Un vero e proprio incubo quello che si trova a vivere da molti anni una ragazza abruzzese che inconsapevolmente è protagonista di siti hard o con espliciti contenuti sessuali
Quello che poteva sembrare soltanto l’opera di un hacker, che entrando illegalmente sul suo smartphone le aveva sottratto una serie di video e foto custodite nella memoria del device, si è rivelato per una ragazza oggi di 28 anni, ma all’epoca poco più che maggiorenne, fonte inesauribile di stress e di vergogna, per essere continuamente contattata da persone interessate a una prestazione sessuale con lei come una escort qualsiasi.

E’ diventata una delle tante storture della troppa tecnologia, dei programmi di intelligenza artificiale a disposizione di qualsiasi utente. Si chiama deepfake porn e sta a indicare delle immagini o dei video sessualmente espliciti dove i volti degli attori porno sono stati sostituiti tramite l’intelligenza artificiale con quelli di persone comuni, solitamente donne. Immagini non vere, ma talmente perfette da sembrare vere, tanto da far cadere in errore chiunque.
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Un incubo che va avanti da anni
Immaginate un giorno di essere avvisate da un conoscente che online girano delle vostre immagini o dei video hard. Ovviamente non parliamo di attrici porno e nessuno ha mai dato il consenso alla condivisione di immagini intime. Non le avete nemmeno mai scattate e quindi non si tratta di foto condivise illegalmente senza consenso, ma non stiamo parlando nemmeno di immagini “rubate” senza il consenso, semplicemente queste immagini non sono mai esistite nella realtà. Sono del tutto finte.

E’ quello che qualcuno è in grado di fare utilizzando l’intelligenza artificiale a scopro di lucro immettendo quelle immagini o quei video su siti dedicati che permettono a chiunque di vederli dietro il pagamento di un compenso, che appunto poi andrà all’autore del fake. Si chiama deepfake porn ed è la maniera più subdola per “incastrare” una persona e renderle la vita impossibile. Ed è esattamente questo l’incubo che da oltre sei anni sta vivendo una donna alla quale un uomo, residente a Pescara in Abruzzo, ha rubato l’intero materiale fotografico e video dal suo smartphone per poi manipolarlo e metterlo in rete su siti porno specializzati.
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Ora siamo arrivati al processo
Tutto è cominciato nel 2019 quando l’ex fidanzato si impossessa di tutto il materiale che aveva archiviato sul suo telefonino, compresi i documenti di identità, per metterlo in circolo su una serie di siti hard e vendere sue foto e filmati, anche e soprattutto a sfondo sessuale. Le immagini sono realizzati con l’intelligenza artificiale e l’uomo riesce a realizzare foto e video dai contenuti sessualmente espliciti dove il viso della ragazza viene sovrapposto al corpo della vera protagonista delle scene. Foto e video che vengono subito segnalate alla giovane da parenti e amici che le trovano circolare liberamente in rete.

Da quel momento per la ragazza comincia un’altra vita. “Sono distrutta. Anche oggi continuo a ricevere messaggi, e questo va avanti dal 2019. Sul web ci sono pagine che non sono state ancora tolte. Ricevo insulti e richieste di prestazioni sessuali. Vivo nel terrore che qualcuno possa seguirmi”, queste le parole della giovane pronunciate davanti al giudice monocratico all’apertura del processo. Una vita letteralmente distrutta da questa assurda storia e nonostante una denuncia immediata alla Polizia postale, a distanza di anni ancora circolano in rete tracce di queste immagini manipolate. Oggi il pescarese di 29 anni è finito a processo per due reati, diffamazione e sostituzione di persona.





