Sono le ulteriori accuse che emergono dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Pescara, Nicola Colantonio, a carico di Sabatino Trotta, Dirigente del Dipartimento di Salute Mentale dell’AslL di Pescara (suicidatosi in carcere nella notte), Domenico Mattucci e Luigia Dolce, rispettivamente rappresentante e coordinatrice della cooperativa sociale La Rondine di Lanciano, arrestati ieri dalla finanza per corruzione, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti per l’appalto da 11,3 milioni della gestione di residenze psichiatriche extraospedaliere.
Come riferisce l’agenzia di stampa Adnkronos, a D’Amario sarebbero stati offerti pneumatici per la sua automobile e uno smartphone costoso per intercedere con la commissione giudicatrice dell’appalto.