Fanno discutere le ultime novità a Pescara: le bighe trainate dai cavalli dovranno infatti avere la targa, con le disposizioni che saranno contenute in un regolamento comunale di prossima emanazione.
Ad anticipare il contenuto del provvedimento è tuttavia stato il sindaco Carlo Masci, che in compagnia del consigliere comunale e del presidente di commissione Armando Foschi, ha voluto precisare quale sia stata la ratio di questa decisione e che cosa potrebbe ora cambiare per le strade di Pescara.
In particolare, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che i tecnici degli uffici preposti dell’ente sono al lavoro per procedere alla stesura del regolamento che introdurrà di fatto l’apposizione della targa alle bighe trainate da cavalli. Una volta che la stesura del regolamento sarà portata a completamente, si procederà all’adozione del testo vero e proprio.
Scopo del regolamento – precisa Masci – è quello di scongiurare il transito di questi mezzi all’interno dell’abitato cittadino, un’abitudine che il primo cittadino ha dichiarato essere nel tempo divenuta una consuetudine per i possessori delle bighe.
Una lunga vicenda che giunge (forse) alla fine
Chi ha una memoria più lunga ben ricorderà che questa non è certo la prima volta che si parla di un tema così divisivo come quello delle bighe o, per meglio dire, sulky: a Pescara numerose sono state le multe comminate per i conducenti di cavalli scoperti al trotto in città. Non si tratta certamente di corse clandestine, ma più semplicemente del passaggio all’interno di vie cittadine che non sono designate allo sgambamento, e che spesso vengono fruite come scorciatoia per arrivare alla spiaggia.
Circa un anno fa, quando il fenomeno si fece improvvisamente centrale nelle cronache, l’amministrazione di Pescara aveva ritenuto che la strategia vincente per arginare questo fenomeno fosse proprio quello di un regolamento condominiale che potesse prevedere anche l’istituzione di un registro per i veicoli a trazione animale, che saranno obbligati a domandare al Comune il rilascio di una targa, condizione indispensabile per la circolazione sul territorio cittadino.
Tutto ciò, automaticamente, dovrebbe anche obbligare i proprietari a dotare i mezzi di luci di posizione e assicurazione, con criteri che renderebbero altresì più facile identificare i potenziali trasgressori. Vedremo se, con il regolamento comunale definitivo, sarà effettivamente così.