Le due pistole, la cui matricola non è stata alterata, erano avvolte nel cellophane e nascoste sotto un bidone di plastica tra la vegetazione. La segnalazione è arrivata alla mobile da alcuni cittadini, che avevano notato strani movimenti in zona. Dopo il ritrovamento le armi sono state sequestrate dai poliziotti, i quali ipotizzano che colui o coloro che avevano la disponibilità delle due pistole abbiano ritenuto opportuno disfarsene e nasconderle temporaneamente nel terreno di Montesilvano per evitare i controlli della polizia, che sta eseguendo una serie di controlli e perquisizioni mirati a carico di pregiudicati residenti in provincia. Dai primi accertamenti è emerso che la pistola “Smith & Wesson” è stata rubata in occasione di un furto in abitazione commesso a marzo in provincia di Teramo mentre sono in corso gli accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza dell’altra arma (che ad oggi non risulta rubata) ed il possibile loro impiego in fatti delittuosi. Gli accertamenti saranno mirati a scoprire, tra l’altro, se ci sono impronte e se queste armi sono state usate per sparare. Il calibro non sarebbe comunque riconducibile a fatti di sangue avvenuti a Pescara su cui indaga la mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana e Dante Cosentino.