Montesilvano, Due pistole semiautomatiche, una “Smith & Wesson” calibro 40 priva di caricatore e una “Berardinelli” calibro 6,35 con due cartucce inserite nel caricatore, sono state recuperate ieri dal personale della squadra mobile, con il supporto delle unità cinofile specializzate, in un’area incolta in località Contrada San Giovanni di Montesilvano.
Le due pistole, la cui matricola non è stata alterata, erano avvolte nel cellophane e nascoste sotto un bidone di plastica tra la vegetazione. La segnalazione è arrivata alla mobile da alcuni cittadini, che avevano notato strani movimenti in zona. Dopo il ritrovamento le armi sono state sequestrate dai poliziotti, i quali ipotizzano che colui o coloro che avevano la disponibilità delle due pistole abbiano ritenuto opportuno disfarsene e nasconderle temporaneamente nel terreno di Montesilvano per evitare i controlli della polizia, che sta eseguendo una serie di controlli e perquisizioni mirati a carico di pregiudicati residenti in provincia. Dai primi accertamenti è emerso che la pistola “Smith & Wesson” è stata rubata in occasione di un furto in abitazione commesso a marzo in provincia di Teramo mentre sono in corso gli accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza dell’altra arma (che ad oggi non risulta rubata) ed il possibile loro impiego in fatti delittuosi. Gli accertamenti saranno mirati a scoprire, tra l’altro, se ci sono impronte e se queste armi sono state usate per sparare. Il calibro non sarebbe comunque riconducibile a fatti di sangue avvenuti a Pescara su cui indaga la mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana e Dante Cosentino.