Municipale, carabinieri e guardia costiera in spiaggia, alle 5.30, per far rimuovere ombrelloni, tende e teloni con cui gli extracomunitari, nei giorni scorsi, dopo essere stati sgomberati dal “ghetto” di via Ariosto, avevano costruito giacigli e rifugi per vivere e dormire sulla spiaggia libera tra lo stabilimento Tamanaco e l’hotel Sea Lion.
Diverse, nelle ultime ore, le lamentele per la situazione giudicata incivile, nonché pessimo biglietto da visita per i turisti.
L’operazione è stata disposta e coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Pescara nel rispetto delle ordinanze di settore in tema di balneazione e turismo. Nel corso delle operazioni sono stati identificati circa diciassette nordafricani: di questi, sette sono in possesso dei documenti d’identità, mentre dieci sono irregolari sul territorio nazionale. In tal senso sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell’Ufficio immigrati della Questura di Pescara.
Alle operazioni, andate avanti dalle 5.40 alle 9, hanno preso parte 20 carabinieri, dieci agenti della Polizia locale ed alcune unità della Capitaneria. Intervenuto anche il personale del Comune per rimuovere le tende e le varie masserizie e ripulire l’area. Sul posto era presente anche il sindaco, Francesco Maragno.