Montesilvano. Blitz straordinario e con un enorme dispiegamento di forze dell’ordine all’alba tra le palazzine di via Ariosto, il cosiddetto “ghetto africano” di Montesilvano.
Circa 300 uomini, tra carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco e municipale, con squadre antisommossa, automobili, camionette elicotteri e unità cinofile, poco dopo le 6 sono entrati in azione tra le palazzine di via Ariosto, da 25 anni divenute stabilmente “covo” di centinaia di extracomunitari, per la maggior parte senegalesi, da alcuni mesi oggetto di ordinanza di sgombero da parte del Comune.
All’interno, infatti, oltre ad essere più volte stati ritrovate centrali della contraffazione, vigono condizioni di sicurezza e igiene al limite della civiltà. In azione, infatti, anche diversi mezzi per la raccolta di rifiuti e ingombranti disseminati per tutta la zona. Almeno un centinaio gli stranieri che sono stati fatti uscire. Poi il Comune provvederà a murare la struttura. Durante le operazioni è stata anche trovata della droga e del materiale contraffatto.
Esulta Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, e Destra Sociale, che negli ultimi giorni avevano richiesto a gran voce lo sgombero con il portavoce provinciale Armando Foschi. Sul posto, infatti, anche Marco Forconi, membro di FdI (autore del video in basso), che sottolinea come “dopo 25 anni è stata ripristinata la civiltà”.
L’area è stata transennata e l’operazione ha svegliato l’intera città, con tanti residenti agitati dal volo degli elicotteri e dalle sirene. Sul posto anche il sindaco Francesco Maragno e l’assessore Cozzi.
“Sapevano da sei mesi di dover lasciare gli immobili, sulla base della mia ordinanza. E’ una problematica loro, che dovranno affrontare. Dovranno trovare una sistemazione. Molti lo hanno giò fatto, altri la troveranno. Hanno una fitta rete di contatti”. Lo afferma il sindaco, Francesco Maragno.
Ventisette persone fermate, quattro quelle denunciate, di cui due per possesso di stupefacenti e due per resistenza a pubblico ufficiale: uesto il bilancio dell’operazione.
Delle 27 persone fermate, fa sapere la Questura di Pescara, undici sono state accompagnate al Comando Compagnia Carabinieri di Montesilvano e 16 in questura. La posizione dei fermati è al vaglio del locale Ufficio Immigrazione. Le quattro persone sono state denunciate dalla squadra Mobile. Nel corso dell’attività sono state rinvenute una ventina di dosi di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, oltre a diversi bilancini e attrezzi per il taglio della droga.
L’Arma dei Carabinieri ha proceduto al sequestro di 139 grammi di marijuana, 67 grammi di hashish e sei grammi di cocaina.
La Guardia di Finanza ha sequestrato 20mila articoli contraffatti tra capi di abbigliamento ed etichette, oltre a 1.500 cd.