“Gli scarichi” spiega il comandante della polizia provinciale, Giulio Honorati “erano abusivi perché non collegati alla rete fognaria comunale. Dalle indagini è emerso che le acque reflue, tramite un allaccio di fortuna realizzato da privati, confluivano in un fossato naturale, situato tra i comuni di Pescara e Francavilla al Mare, e con sbocco diretto a mare”.
“La zona in questione” commenta ancora Honorati “è di interesse ambientale per la presenza di alcune sorgenti naturali nonché habitat ideale per la nidificazione dei gruccioni e di altra avifauna migratoria”.
La polizia provinciale ha provveduto a comunicare al Comune la necessità di un’ordinanza che stabilisca l’obbligo di allaccio alla rete fognaria comunale per i quattro trasgressori, suggerendo inoltre di intervenire per eliminare la condotta esistente in quella zona, che è sconnessa e ormai logora.