Nel capoluogo abruzzese è stato scoperto un vero e proprio covo con i militari che hanno arrestato due persone: cosa è successo
Era una casa abbandonata e si è trasformata in una sorta do covo per lo spaccio. I carabinieri sono rimasti insospettiti dal comportamento dei due soggetti e così nei giorni scorsi hanno deciso di effettuare un blitz per capire meglio cosa succedeva in questa struttura. E davanti a loro si sono trovati un qualcosa di davvero molto particolare.
I militari in questa abitazione sono venuti a conoscenza di un vero e proprio centro di spaccio. Sono scattate le manette nei confronti dei due individue ed ora sono in corso le indagini per cercare di ricostruire meglio quanto succedeva nella casa. Bisognerà capire se gli individui arrestati, già noti alle forze dell’ordine, agivano da soli o dietro c’è qualche altro soggetto. Di certo è stata smantellata una piazza di spaccio importante e si tratta di un lavoro che continuerà nei prossimi giorni.
Blitz in una casa a L’Aquila: cosa hanno trovato i carabinieri
La casa era abbandonata e quindi nessuno si immaginava una cosa simile. L’abitazione era diventata una sorta di spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno, infatti, i militari hanno trovato alcune dosi di cocaina, soldi in contanti, che molto probabilmente provenivano dalle loro attività, un personal computer e uno smartphone.
Una situazione che ha portato i carabinieri ad arrestare in flagranza i due soggetti ed ora l’accusa è quella di detenzione di cocaina ai fini di spaccio. I fermati, originari dell’est Europa, ora sono in stato di fermo ed è in corso una indagine per ricostruire meglio quanto successo. Da capire anche se la droga se la procuravano da soli o dietro c’è un giro ancora più grosso per quanto riguarda lo spaccio.
Per il momento da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo. Di certo il blitz dei carabinieri ha permesso di eliminare una vera e propria piazza di spaccio. La casa era molto frequentata e i soldi e lo smartphone sono la conferma di come in molti si presentavano lì per la propria dose. Ora le indagini proseguiranno nei prossimi giorni e si cercherà di ricostruire meglio quanto successo.
