Crociera infernale, terrore per 20 aquilani alla deriva nel Tirreno

Terrore in mare: la MSC Orchestra va a fuoco nel Tirreno, 20 aquilani tra i 3mila passeggeri alla deriva. Il racconto choc di chi c’era

Doveva essere il viaggio di una vita, la celebrazione di un amore lungo cinquant’anni. Invece, per un gruppo di venti aquilani, quella crociera da sogno nel Mediterraneo si è trasformata in un inferno galleggiante, un incubo a occhi aperti che ha riportato alla mente il disastro della Concordia.

MSC Orchestra
Crociera infernale, terrore per 20 aquilani alla deriva nel Tirreno (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

La MSC Orchestra, un bestione di 92.409 tonnellate, è finita alla deriva al largo della Corsica, dopo che un incendio in sala macchine l’ha resa un gigante in balìa delle onde, con oltre 3.000 passeggeri intrappolati in un’ansia che ha sfiorato il panico. L’itinerario sembrava perfetto: Genova, Marsiglia, Barcellona, Ibiza, Cagliari, Civitavecchia e di nuovo Genova. Un sogno per chi aveva scelto di festeggiare le nozze d’oro in mare. Ma per gli aquilani, quelle nozze si sono tinte di “fuoco”. L’odore di bruciato, forte e persistente, saliva da sotto coperta.

Poi, in piena notte, l’annuncio del comandante Pietro Esposito, che invitava tutti a mantenere la calma, rassicurando che era tutto sotto controllo. Ma per i passeggeri, buttati giù dalle cuccette, salvagente in mano e la mente che correva in automatico al disastro della Concordia, la paura era tangibile.

La MSC Orchestra, ormai fuori controllo, è stata trascinata dalle correnti in uno specchio d’acqua nero, lontano dalla rotta stabilita. Le fiamme divampavano in sala macchine, alimentando il terrore. Poi, l’arrivo provvidenziale di un rimorchiatore da Livorno, che ha agganciato la nave in difficoltà, trainandola fino al porto di Genova.

Il racconto di una serata da film dell’orrore

Un arrivo con 11 ore di ritardo, ma tutti i passeggeri hanno finalmente raggiunto la terraferma, incolumi, anche se con un brutto, bruttissimo spavento. Sulla vicenda, ovviamente, è stata aperta un’inchiesta per far luce sulle cause dell’incendio che ha sfiorato la tragedia.

La MSC Orchestra
Il racconto di una serata da film dell’orrore (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Tra la ventina di aquilani presenti a bordo, c’era anche Raffaele Alloggia, di Paganica, che ha ripercorso quelle ore drammatiche, fortunatamente concluse per il meglio. “La nostra cabina era al 9° piano, ma eravamo così stanchi che abbiamo sentito soltanto un forte frastuono, come in un sogno, mentre altri sono usciti nei corridoi in pigiama con il salvagente a portata di mano“.

E lo scenario era da film dell’orrore: “Il corridoio era buio, invaso dal fumo che saliva dalla sala macchine. Molte le persone che per paura sono salite fino al 13° piano, dove ci sono le piscine e grandi spazi a cielo aperto. Non lontano si vedeva il faro della costa della Corsica, con la nave, ormai alla deriva, che puntava in quella direzione spinta dalle correnti, e la conferma che fossimo fuori rotta da un messaggio sul telefono che mi dava il benvenuto in Francia“.

LEGGI ANCHE… L’Aquila, il controllore gli chiede i biglietti sul bus: scatta il caos

Il comandante, dopo le iniziali rassicurazioni, ha aggiornato i passeggeri ogni due ore. In uno di questi annunci, la doccia fredda: l’annullamento delle altre tappe della crociera. È così iniziata, secondo un rigido protocollo, l’evacuazione dei circa 3.000 ospiti provenienti da ogni parte del mondo. “È andata bene anche grazie alla professionalità dell’equipaggio a bordo e quella del capitano, al quale avrei voluto complimentarmi personalmente”, conclude Alloggia. Ma il capitano, ha riferito un suo collaboratore, “per il momento non vuole ricevere neanche i suoi collaboratori“.

Gestione cookie