L’inchiesta, che prese il via nell’estate di quello stesso anno grazie a una serie di documenti raccolti dal presidio di Libera, chiama in causa l’ex numero uno della protezione civile, Guido Bertolaso, indagato per abuso d’ufficio assieme ad altre quattro persone. Secondo gli inquirenti della procura aquilana la spesa per i bagni chimici ammonterebbe a 34 milioni di euro.