L’Aquila. Nella ricostruzione del post terremoto aquilano “il rischio di infiltrazioni malavitose c’e’. Il clan dei Casalesi, ad esempio, ha fiutato l’affare delle provvidenze pubbliche” ma come dimostrano indagati e arresti “il nostro lavoro di contrasto a queste forme di illecito da’ i suoi frutti”.
Lo ha detto stamane a L’Aquila il Comandante regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, il Generale di Brigata Flavio Aniello, parlando in occasione del 241esimo Anniversario della Fondazione del Corpo.
“La mala gestio – ha osservato il Generale riferendosi agli appalti nel cosiddetto ‘cratere sismico’ – esiste dove ci sono fondi statali che, ancorche’ arrivino centellinati, fanno gola a chi non ha scrupoli nel violare la legge.
E a volte – ha aggiunto il Comandante della Finanza – registriamo anche il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche tramite fenomeni concussivi o corruttivi. Ecco perchè siamo particolarmente attenti, ovviamente non da oggi, alle problematiche della ricostruzione post sisma”.
Il generale Aniello ha quindi affermato che “la spesa pubblica deve essere gestita correttamente, per questo svolgiamo una intensa attività di controllo su come vengono spesi i soldi pubblici”.