Giro di vite delle autorità e della Polizia nella zona del Chietino e del Vastese in Abruzzo, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità
Sono proseguiti negli ultimi giorni i controlli disposti dal Questore della Provincia di Chieti sulla base di quanto deciso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità che riguardano la movida di Chieti. Sono stati così controllate alcune attività ricettive tra ristoranti, pizzerie, locali di ritrovo per giovani e discoteche.

Molti gli esercizi commerciali trovati non in regola, con violazioni diverse che andavano dal mancato rispetto del divieto di vendita di alcolici a minori alla mancanza di licenza per organizzare serate da ballo, fino alla presenza di lavoratori non in regola e la mancanza delle adeguate strutture di sicurezza.
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Importante operazione di controllo
La movida nel chietino e nel vastese, soprattutto nelle località balneari, ha allargato i suoi orizzonti e sempre più giovani arrivano da queste parti per trascorrere serate in allegria e in compagnia. Ecco perchè negli ultimi anni sono aumentate le attività e gli esercizi commerciali a disposizione delle centinaia di giovani che hanno voglia di passare le ore della notte in maniera diversa. .

Un vero e proprio giro di vite, tra discoteche, locali per ballare, ristoranti e pizzerie, quello predisposto infatti nei giorni scorsi nella provincia di Chieti, in Abruzzo, dal Questore, sulla base di quanto deciso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con lo scopo di prevenire e reprimere fenomeni di illegalità. Diverse sono state le irregolarità riscontrate in alcune di queste attività, alcune molto serie come la somministrazione illegale di alcol ai minori, lavoro irregolare e l’assenza di adeguate strutture per gestire le eventuali emergenze.
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Molte le attività sanzionate
In una discoteca ad esempio è stata riscontrata più di una irregolarità tanto che gli ispettori sono stati costretti a emettere una multa di oltre 14mila euro. La somministrazione di bevande alcooliche a minori di età compresa tra i 16 e i 17 anni, la presenza di alcuni lavoratori non in regola, la mancata formazione del personale, il mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, la carenza di alcuni requisiti igienico-sanitari e la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, hanno contribuito all’ammontare finale della pesante sanzione.

Altre irregolarità sono state riscontrate in una pizzeria multata per oltre 5000 euro e altre strutture ricettive, sempre della zona, per oltre 12mila euro. Una nuova serie di controlli sono previsti nei prossimi giorni sempre nelle stesse zone interessate dalla cosiddetta movida.





