Abruzzo, escalation di epatiti: ecco da cosa è dipeso il boom

Sono clamorosamente cresciuti i casi di epatiti in Abruzzo, gli esperti hanno anche spiegato le cause principale di questa diffusione

Sono stati pubblicati i dati ufficiali dell’andamento dell’incidenza dal 1985 delle epatiti virali A, B, e C, offerti dal Sistema Epidemiologico Integrato delle Epatiti Virali Acute coordinato dall’Iss e pubblicati nel nuovo bollettino Seieva. Numeri che a livello generico hanno portato a una crescita netta per quanto concerne i casi di Epatite A, in leggero aumento quelli di Epatite B ed Epatite E mentre si sono stabilizzati quelli di Epatite C acuta.

Scienziato
Abruzzo, escalation di epatiti: ecco da cosa è dipeso il boom – Abruzzo.cityrumors.it

Ogni caso specifico ovviamente ha le proprie motivazioni e le proprie caratteristiche, che hanno portato a un cambio della curva epidemiologica negli anni recenti. Entrando maggiormente nello specifico. I casi di epatite A, sono passati dai 267 casi nel 2023 rispetto ai 443 del 2024.

Il numero maggiore si è registrato in Lombardia (114), Toscana ed Emilia-Romagna (66), Lazio (48). Per quanto concerne, invece, i casi di epatite B acuta il passaggio è stato dai 153 casi del 2023 ai 189 del 2024, con  Lombardia (49 casi), Emilia-Romagna (36 casi) e Toscana (15 casi) in cima alla lista.

Sembrava in diminuzione, invece, il trend dell’epatite C acuta, prima dell’aumento avvenuto nel 2022 e la conseguente stabilizzazione poi nei 2 anni successivi, compreso anche il 2024. Lombardia (36,7%) e Veneto (30,0%) sono le regioni, a tal riguardo, che hanno avuto la maggior parte dei casi.

L’Abruzzo e l’Epatite E

E l’Abruzzo? Per la regione abruzzese è soprattutto inerente i casi di Epatite E. Questa tipologia di epatite è tra quelle che iniziano ad allarmare di più. Per quanto sia rara, in realtà, il trend degli ultimi anni mostra una curva in drammatico aumento che ha costretto gli esperti a doverla prendere concretamente in considerazione.

Siringa
L’Abruzzo e l’Epatite E – Abruzzo.cityrumors.it

Il continuo e costante aumento risale addirittura al 2020, così come dimostrano le curve di incidenza, e che ha colpito in particolar modo le fasce di età che vanno dai 35 anni (compresi) in su. Ma cosa c’entra l’Abruzzo? Stando a quanto viene fornito al Seieva, infatti, quella abruzzese è la regione in cui sono stati registrati più casi – ben 22 – che corrispondono al 31,4% del totale.

A seguire, invece, c’è la Lombardia che è arrivata a 16 casi e quindi al 22,9%. L’infezione ha riguardato per lo più soggetti di sesso maschile (84,3%). Dodici dei casi che sono stati registrati, infatti, avevano effettuato un viaggio in area endemica e in particolare in India e Pakistan.

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Il 58 (82,9%), invece, sono casi autoctoni. La metà dei di coloro che sono risultati positivi hanno riferito di aver consumato carne di maiale cruda o poco cotta. Queste potrebbero essere alcune delle cause principali della diffusione in area abruzzese e lombarda dell’Epatite E.

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