Esistono dei consigli ed un trucco, relativi all’uso dello scaldabagno, che consentono di risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica
Le bollette dell’energia elettrica e del gas hanno fatto registrare negli ultimi anni dei significativi rincari. Per cercare di contrastare il caro-bollette, il Governo ha confermato i bonus sociali, che prevedono degli sconti sul costo delle utenze per le famiglie con redditi bassi, e introdotto un nuovo contributo economico da 200 euro.

Per cercare di risparmiare sulle bollette ed evitare gli sprechi, ormai da tempo, le famiglie hanno cercato di adottare abitudini e strategie quotidiane in tal senso. Una di queste riguarda lo scaldabagno, un dispositivo che consente di riscaldare l’acqua per uso sanitario o di cucina in un appartamento che non dispone di una caldaia. Lo scaldabagno, difatti, in molti casi potrebbe avere un consumo di energia elettrica elevato incidendo sulla bolletta. Vediamo cosa è possibile fare per cercare di risparmiare quando si usa il dispositivo.
Scaldabagno, i consigli ed i trucchi per risparmiare: cosa bisogna sapere
Per chi non dispone di una caldaia, lo scaldabagno rappresenta una valida soluzione per riscaldare l’acqua per uso sanitario o di cucina. Purtroppo, questi dispositivi, molto spesso, hanno un elevato consumo di energia elettrica facendo lievitare i costi in bolletta.

Esistono, però, degli accorgimenti, consigliati anche degli esperti del settore, per cercare di risparmiare quando si usa lo scaldabagno in casa. In primis, sarebbe consigliato accendere questi dispositivi, come accade per la lavatrice, solo nelle fasce orarie in cui il costo dell’energia è più basso. I costi dell’energia variano, difatti, in base all’ora e al giorno di utilizzo, in particolare esistono tre fasce:
- Fascia F1: da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 19:00, escluse le festività;
- Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, escluse le festività; sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività;
- Fascia F3: da lunedì a sabato dalle 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.
La Fascia 2 è quella in cui l’energia costa meno, dunque, è consigliato utilizzare dispositivi, come la lavatrice o lo scaldabagno, nelle ore previste dalla fascia intermedia. Per quanto riguarda lo scaldabagno, secondo alcune stime, questo accorgimento potrebbe portare ad un risparmio anche di oltre 100 euro all’anno. Per gli utenti che hanno sottoscritto un contratto con tariffa monoraria, il discorso in questione non vale.
Tornano alle fasce orarie, per far sì che lo scaldabagno si accenda solo nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno, è possibile installare un timer elettrico. Questo strumento, quando impostato in modalità automatica, farà accendere il dispositivo solo nelle fasce orarie che desideriamo. In questo modo, sarà possibile risparmiare sui costi in bolletta, considerati i rincari che hanno spinto il Governo anche ad introdurre un nuovo contributo economico che si affianca ai bonus sociali.





