La piccola Noemi, che ha 18 mesi, è affetta da atrofia muscolare spinale (Sma 1) e i genitori, tramite l’avvocato Michela Di Iorio, avevano chiesto che la loro figlia potesse curarsi presso l’azienda ospedaliera Ospedali civili di Brescia dove viene praticato il metodo Stamina.
Probabilmente, sentiti i genitori della piccola, l’avvocato proporrà reclamo di fronte a un collegio composto da tre giudici.
Il papà della piccola Noemi risponde dal reparto di pediatria dell’ospedale di Chieti dove la bimba è stata ricoverata d’urgenza ieri sera per una fortissima crisi respiratoria. “Ci stava lasciando, aveva perso già perso i sensi ma l’abbiamo praticamente salvata a casa con l’ossigeno – racconta il papà Andrea Sciarretta, 26 anni -. Oggi sta un po’ meglio ma la stanno comunque tenendo sotto controllo. Se ci avesse lasciata, oggi sarebbero corsi tutti a dire che ci sono vicini, come succede in Italia solo il giorno dopo che le tragedie avvengono. Noi abbiamo chiesto che a nostra figlia sia garantito il diritto a curarsi, solo questo; ormai tutti conoscono la sua storia, grazie al Papa che ha chiesto di pregare per lei a milioni di persone: ieri ci stava lasciando senza nemmeno provarla questa cura che lei, che noi, chiediamo. Cosa ha fatto di male questa bimba per meritare questa indifferenza?”.