Secondo Marchionno, infatti, il manager Zavattaro trascurerebbe gli “allarmi” che in questi giorni proverrebbero dalla Bocconi e che segnalano il rischio di non riuscire a garantire l’universalità
delle cure mediche negli ospedali pubblici italiani.
“Nonostante la conoscenza personale degli operatori del direttore sanitario aziendale, Amedeo Budassi (ex segretario regionale ANAAO) e delle loro qualità” continua il segretario, “il manager Zavattaro, non fornendo i dati economici a giustificazione delle operazioni di “taglio lineare”, elimina attività sanitarie sino a ieri autonome nell’organizzare prestazioni sanitarie
indispensabili. Nella proposta di atto aziendale è evidente il tentativo di “confondere” lo stato dell’arte attraverso l’utilizzo di dati gestionali in ambito sanitario, peraltro “occultando” proprio i resoconti economici delle singole unità operative tagliate”.
Il timore di Marchionno è che, in questo modo, anziché eliminare gli sprechi si arrivi a una riduzione dei servizi.