Chieti. Questa mattina, nel corso di una riunione nell’ufficio del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, con i responsabili degli uffici tecnici di Comune e Provincia e alcuni rappresentanti delle associazioni di volontariato di Protezione Civile, sono state individuate le azioni da porre in essere nell’immediatezza al fine di effettuare le verifiche sul patrimonio immobiliare comunale e di competenza della Provincia, a cominciare dagli istituti scolastici.
“Questa mattina ho incontrato i rappresentanti della Provincia – ha detto il sindaco Di Primio – ho deciso di incontrarli perché sul nostro territorio abbiamo anche scuole provinciali ed ho chiesto delle verifiche nelle scuole. Il 25 agosto avevo già scritto al direttore generale della Asl, al presidente della Provincia e al rettore per le verifiche. Abbiamo fatto dei controlli a livello immediato affinchè ci siano delle ispezioni perché se c’è un crollo è facile chiudere, invece se c’è una fessura è più difficile perché c’è da vedere se è stata generata dal terremoto. Mi sono sentito con Intorbida e poi abbiamo proceduto con le verifiche al Teatro Marrucino e al Barbella dove non abbiamo trovato delle problematicità particolari così come allo Stadio e al PalaTricalle. Al Cimitero ci sono delle piccole lesioni sul muro perimetrale al lato di via Ettore Ianni, è caduta solo una lapide che forse non era affissa bene. Altre situazioni le abbiamo sistemate con l’intervento degli operai. Abbiamo avuto delle rotture del sistema idrico (non più di due). Abbiamo ricevuto alcune chiamate per delle criticità in alcune abitazioni, poi sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Ci sono dei casi nelle case popolari, ad esempio in via Albanese, dove comunque non c’è stato bisogno di interdizioni, abbiamo invece scoperto su un balcone una discarica abusiva. In via dei Palmensi abbiamo una via che stiamo facendo verificare, ma anche lì i Vigili del Fuoco hanno detto che non c’è alcun pericolo. È chiaro che ora occorrono delle verifiche, ho voluto questo incontro con la Provincia perché occorrono dei controlli negli edifici, anche quelli scolastici. Dalle 14.30 ho disposto l’apertura del Coc (Centro Operativo Comunale), non perché ci siano delle situazioni di emergenza ma perché in questo modo i possono effettuare delle verifiche nelle abitazioni private. Per quanto riguarda il problema delle Chiese abbiamo chiesto al vescovo quali sono le strutture da verificare con l’aiuto della Soprintendenza. Inoltre stanno girando delle persone che si spacciano per dei tecnici comunali: invitiamo i cittadini a fare attenzione perché le verifiche nelle abitazioni private possono essere effettuate solo dopo le loro richieste”.
Francesco Rapino