“A questa difficoltà” spiega meglio Bucci “si aggiungono i tagli imposti dalla legge su determinate categorie di spesa e connesso obbligo di versamento al Bilancio dello Stato delle eventuali economie conseguite. Ciononostante, la nostra università è riuscita con iso-risorse a mantenere intatte le attività formative e, soprattutto, la ricerca attraverso una manovra tecnica improntata al principio di cautela. Debbo dire che sono tornato in Città con l’animo sereno perché mi sono accorto attraverso i dati del Magnifico Rettore che la nostra università poggia su basi solide ed è altresì in grado di rispondere con propri mezzi anche ad un eventuale diminuzione di assegnazione del Fondo di Funzionamento Ordinario. Infine, lasciatemi dire che non mi era mai capitato di ascoltare una dettagliata relazione sul Bilancio di Previsione in silenzio, ognuno stando seduto al suo posto, nel rispetto reciproco e nel rispetto della Istituzione. Davvero un bell’esempio da portare in Consiglio comunale dove non si ha rispetto per chi parla e per l’Istituzione”.