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Teramo, meeting internazionale “La scienza per la pace”: onorificenza al fisico Zichichi FOTO

Teramo. Meeting internazionale “La scienza per la pace”: un momento di grande importanza per la Chiesa di Teramo-Atri, per tutto il mondo accademico e per quello della ricerca scientifica.

Nelle giornate di venerdì 2 luglio e sabato 3 luglio, l’Università degli Studi di Teramo e il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata saranno teatro del Meeting Internazionale “La scienza per la pace”, organizzato proprio dall’Ateneo teramano e dalla Diocesi aprutina.

Protagonisti della due giorni saranno tutti i centri di ricerca regionali e tutte le università abruzzesi, insieme a grandi scienziati di fama internazionale come il fisico Antonino Zichichi al quale è stato conferito l’Ordine di Guido II degli Aprutini, la massima onorificenza dell’Ateneo. Il Professor Antonino Zichichi Fisico, accademico, divulgatore scientifico, già Presidente della Società europea di Fisica, ha ricoperto moltissimi incarichi di rilevanza internazionale: per il suo mirabile impegno di scienziato costruttore di pace, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Teramo conferisce al Professor Antonino Zichichi l’Ordine al merito Guido II degli Aprutini.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola evidenzia come “questo meeting internazionale riconduca il mondo scientifico a uno dei suoi compiti fondamentali, quello di interagire con la società per promuovere la pace. Tutto ciò passa attraverso la conoscenza e attraverso i nostri ragazzi. Voglio rimarcare ancora una volta l’approccio multidisciplinare e interdisciplinare che questo evento condivide con il Forum Internazionale del Gran Sasso, giunto alla quarta edizione. Un altro aspetto fondamentale di questo appuntamento – prosegue Mastrocola – è il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio che operano nel settore scientifico. È questo un dato tutt’altro che scontato, ma è il risultato che noi perseguiamo: un’ottica inclusiva di risoluzione trasversale dei problemi”.

Parlando dell’entità degli stanziamenti finanziari in favore dell’Università e della Ricerca Scientifica, il presidente della Regione Marco Marsilio ha detto che “questo è sempre stato un grande tema che ha posto l’Italia in ritardo rispetto agli altri Paesi sviluppati e al resto dell’Occidente: la percentuale di prodotto interno lordo destinata all’Università, all’istruzione e alla ricerca scientifica è sempre stata molto al di sotto della media europea, ma ci aspettiamo che in futuro si possa cambiare passo e che possano arrivare maggiori risorse”. A proposito dei centri di ricerca che in Abruzzo svolgono una funzione importante nella conquista di nuovi spazi del sapere, l’assessore Pietro Quaresimale ha sottolineato che durante la pandemia, “un centro come l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, attraverso la ricerca ha consentito all’Abruzzo di essere tra le prime Regioni che sono state in grado di isolare i contagi”.

“L’organizzazione di questa iniziativa nella nostra città, nell’ambito del dell’area del cratere sismico, è importante perché ci consente di lanciare un messaggio forte”, ha detto il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto: “non esiste ripartenza se non attraverso la valorizzazione concreta, reale, di tutte le istituzioni di ricerca e didattica. Ecco perché il meeting vede presenti l’Istituto Zooprofilattico, l’Osservatorio Astronomico e altre realtà scientifiche e di ricerca: è questa la strada giusta per mettere in campo una sinergia indispensabile, appunto, per la ripartenza”.

La prima giornata si è aperta con la sessione plenaria e il saluto ai partecipanti di Papa Francesco tramite un suo videomessaggio. Hanno fatto seguito gli interventi del Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa e del Vice Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, Monsignor Dario Edoardo Viganò. Dopo i saluti, si sono aperte le sessioni di lavoro parallele, che si ricomporranno domani, 3 luglio, a San Gabriele per le testimonianze e le conclusioni finali, per poi celebrare tutti insieme, all’interno dei festeggiamenti per il centenario della canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata, il Giubileo degli Scienziati.