Il telescopio spaziale Hubble compie 20 anni e Google gli dedica un Doodle. Portato in orbita dallo shuttle il 24 aprile 1990 come progetto comune della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea, il primo e il più celebre dei telescopi spaziali ha rivoluzionato l’astronomia. Il telescopio spaziale Hubble, in acronimo HST dal nome in lingua inglese Hubble Space Telescope, è un telescopio posto negli strati esterni dell’atmosfera terrestre, a circa 600 chilometri di altezza, in orbita attorno alla Terra (ogni orbita dura circa 92 minuti). L’HST è così chiamato in onore di Edwin Hubble, astronomo americano che nei primi decenni del ‘900 dimostrò che l’universo è in perenne espansione.
Nonostante i suoi inizi travagliati, segnati dai difetti del suo specchio principale, la sua storia è stata segnata da un record dopo l’altro con scoperte che hanno permesso di definire esattamente l’età dell’universo, di vedere le prime galassie, inoltre di fornire le prime evidenze sull’esistenza dell’energia oscura che occupa circa il 70% dell’universo e sui giganteschi buchi neri che occupano il centro di alcune galassie di grandi dimensioni. Un altro contributo affascinante sono stati i primi dati sull’esistenza di pianeti all’esterno del Sistema Solare. Risultati che hanno portato alla pubblicazione di oltre 8 mila articoli scientifici: per un ritorno simile in termini di conoscenza valeva davvero la pena affrontare le cinque missioni di manutenzione condotte dalla Nasa, l’ultima delle quali l’11 maggio 2009. Il telescopio spaziale di Hubble, oltre alle innumerevoli scoperte scientifiche e astronomiche, in questi 20 anni ha regalato le più belle e rivoluzionare immagini dello spazio. Hubble sarà operativo almeno fino al 2014, quando sarà lanciato nello spazio il Telescopio Spaziale James Webb, ma considerando che il suo rientro è previsto fra il 2019 e il 2032, la sua missione potrà essere ancora di gran beneficio alla comunità e scientifica a agli amanti delle stelle.