Pescara. Nuovo vertice, il prossimo 3 agosto, sulla vicenda di Ryanair: in quell’occasione la compagnia potrebbe annunciare le sue decisioni dopo l’approvazione dell’emendamento che cancella la sovrattassa sui biglietti aerei fino al 31 dicembre 2016. All’incontro prenderanno parte il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, quello della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il ministro Graziano Delrio e i vertici del vettore irlandese.
Ad annunciare la riunione è stato il governatore abruzzese nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Si tratta di un vertice decisivo per il futuro degli aeroporti minori dopo l’approvazione dell’emendamento. Sarà anche occasione per discutere delle richieste di Ryanair, tra cui l’eliminazione dell’incremento della tassa anche per il 2017 e la revisione delle linee guida inerenti le incentivazioni per l’avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte dei vettori.
All’incontro con la stampa, oltre a D’Alfonso, hanno preso parte, tra gli altri, i parlamentari Gianni Melilla (Si-Sel), Antonio Castricone e Gianluca Fusilli (Pd), il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, il direttore della società di gestione dello scalo, Luca Ciarlini, e il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.
Nel ricordare le tappe della vicenda e l’impegno messo in campo, D’Alfonso ha sottolineato che si rischiava di “far venire meno una delle capacità di competitività del nostro Paese. Con l’emendamento – ha affermato – c’è il superamento della sovrattassa odiata e maledetta fino al 31 dicembre 2016. Ora lavoriamo per il 2017 e per il 2018. Mi aspetto una chiamata a raccolta dell’intelligenza parlamentare. Faccio appello affinché tutti i parlamentari abruzzesi spingano nella stessa direzione. Stiamo lavorando ancher in Unione Europea – ha aggiunto – per superare l’atteggiamento pigro che la Commissione ha avuto sugli aeroporti minori”.
“La Regione – ha sottolineato – ha lavorato in sinergia con il governo e i parlamentari, spingendoli a entrare nel merito dell’ingiustezza di questa norma. E non siamo stati convincenti perché abbiamo puntato sulla commiserazione, ma perché siamo riusciti a far comprendere che la penalizzazione degli aeroporti regionali avrebbe messo a rischio la competitività dell’intero ‘sistema Paese'”.
Il governatore ha evidenziato come l’emendamento abbia “subito una gravidanza importante perché reperire 60 milioni di euro a tre quarti dell’esercizio finanziario non è facile”. Soffermandosi sull’importante risultato ottenuto grazie all’unità d’intenti, D’Alfonso ha detto che “c’è anche chi si è distinto lavorando contro ed è giusto puntualizzarlo e distinguere chi opera a favore di un’infrastruttura e chi opera contro”.
Poi l’appello ai parlamentari, perché “ora si apre un’altra partita: quella della cancellazione della sovrattassa anche per il 2017 e 2018, che sarà inserita nella Legge di Stabilità, il cui iter seguiremo passo dopo passo. Nei prossimi giorni incontrerò il presidente Renzi – ha annunciato – ma i presupposti per centrare l’obiettivo ci sono tutti, a partire dalla stessa formulazione dell’emendamento approvato, che prevede un adeguamento dell’importo dell’addizionale solo dal 2019”.
Melilla, nel ripercorrere l’iter di approvazione dell’emendamento, ha detto che “ora dobbiamo fare il passo per far finanziare con la legge di Stabilità anche il 2017. Dobbiamo pensare in grande – ha affermato – perché una regione che non è collegata è una regione che non ha alcun futuro”.
Castricone, dicendosi convinto che “non ci saranno problemi per ridurre la tassa anche per i prossimi due anni”, ha sottolineato che “attraverso le low cost migliaia di persone, soprattutto giovani, sono in grado di conoscere l’Europa” ed ha auspicato “l’ammodernamento delle autostrade che collegano con il Tirreno per avvicinare le persone all’aeroporto, immaginando la struttura in un contesto più ampio”.
Mattoscio ha parlato di un “bellissimo esempio di sinergia istituzionale” ed ha sottolineato le “capacità di convincimento e persuasione” di D’Alfonso.