Pescara. “La variante autostradale è un delirio megalomane di chi vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini con un esproprio miliardario a favore di Toto causando gravissimi impatti sui grandi acquiferi sotterranei e in generale sull’ambiente”.
Questo il commento del Forum H2O sull’ipotesi di nuovo tracciato dell’autostrada A24 Pescara-Roma.
‘La lettura degli scarni verbali resi pubblici finora basta ed avanza per rendere evidente a tutti che si sta profilando un colossale regalo a TOTO Spa che ha come unico obiettivo mantenere per altri 45 anni la concessione autostradale trasformandola in una gallina dalle uova d’oro in perenne esercizio a suo esclusivo vantaggio.
Torneremo tra qualche giorno sulla legittimità delle procedure seguite dagli enti pubblici coinvolti.
Intanto possiamo già dire che è letteralmente stupefacente che Lazio ed Abruzzo diano un via libera “di massima” senza un minimo di analisi ambientale se non con “proclami” propagandistici del tipo “non deve avere impatti sul patrimonio idrico”.
A tal proposito basta prendere la carta del Piano di Tutela delle Acque della Regione Abruzzo (http://www.regione.abruzzo.it/pianoTutelaacque/docs/elaboratiPiano/CartografiaPiano/1_3.pdf) relativa ai “Corpi idrici sotterranei significativi e di interesse” per comprendere come il tracciato proposto intersechi solo in Abruzzo almeno 6 acquiferi carsici tra cui quello del Sirente-Gran Sasso e quello Cornacchia – Meta. Alleghiamo un particolare della mappa dei territori attraversati dal nuovo percorso.
Si vuole trattare con il Ministero delle Infrastrutture basandosi su pezzi di carta di poche paginette in cui le gravissime problematiche ambientale vengono solo citate rimandando a fasi successive le analisi. Della serie: concediamo intanto il prolungamento della concessione e poi vediamo sul progetto mettendo tutti davanti al fatto compiuto.
Purtroppo per i fautori di questo esproprio economico ed ambientale non crediamo che la Commissione Europea sarà d’accordo su queste procedure sia sotto il profilo delle norme sulla tutela del territorio che sotto quello della concorrenza.
In ultimo leggiamo che il Consigliere regionale Camillo D’Alessandro con zelo degno di miglior causa è intervenuto citando il parere di un professore per cercare di spiegare come sia possibile cambiare un percorso autostradale dirigendolo esattamente su faglie attive usando paradossalmente proprio la scusa dell’obbligo di adeguamento del rischio sismico!
Senza entrare nel merito, per ora, delle sue dichiarazioni crediamo che avrebbe dovuto precisare, per completezza di informazione, che il Prof. Giuseppe Cantisani, oltre ad essere professore associato a La Sapienza, è stato anche contrattista della TOTO Costruzioni generali Spa nel 2008 come risulta leggendo il suo Curriculum Vitae pubblicato sul sito del Dipartimento di Ingegneria dell’università (https://www.dicea.uniroma1.it/sites/default/files/users/giuseppe.cantisani/Cantisani%20Eu%2024022014.pdf; alleghiamo la parte del CV evidenziando la parte relativa al contratto).
Il Forum H2O avverserà in ogni sede questo deleterio progetto che non solo avrebbe un gravissimo impatto ambientale ma che distoglie risorse economiche da settori ben più importanti come quello dell’edilizia scolastica, della mobilità collettiva (ferrovie; piste ciclabili ecc.) e del risanamento ambientale’, si afferma in conclusione.