Nuove centrali nucleari nei paesi dell’UE, tra cui l’Italia, entro il 2050: questo è ciò che prevede il piano Europa Verde. Anche l’Abruzzo sarà coinvolto perché ne sorgeranno ben due molto vicino alla regione.
Quando si parla di energia nucleare, non è raro che si strabuzzino gli occhi e si inizi a pensare alle “cose brutte” che potrebbero accadere in caso di incidente. Questo avviene perché nell’immaginario collettivo la centrale nucleare è vista come un potenziale pericolo, essendoci state nella storia “celebri” esplosioni che hanno instillato in molti la paura di questo tipo di energia alternativa.
La memoria va ovviamente al disastro di Chernobyl, avvenuto nel 1986, e a Fukushima, in Giappone, dove la centrale situata a Naraha, nella prefettura di Fukushima, venne travolta da un maremoto nel 2011. Entrambi i casi sono presi a esempio da chiunque non voglia una centrale nel proprio paese, o peggio, nella propria città. In realtà, l’energia nucleare è una delle più sicure e delle più verdi. Infatti, l’UE ha attivato un piano per costruire nuove centrali entro il 2050.
Centrali nucleari in Italia: ecco dove sorgeranno
Europa Verde, questo è il nome del piano che L’UE ha attivato tra i paesi che fanno parte dell’Alleanza pro-nucleare. Sono 15 e tra questi c’è anche l’Italia. L’alleanza, voluta dal presidente francese Emmanuel Macron, ha come obiettivo la costruzione di 45 reattori nucleari entro il 2050 nei paesi che hanno detto sì al nucleare.
Lo sfruttamento di energie rinnovabili per rendere il mondo più green è uno dei punti fondamentali dell’agenda politica dell’UE, sebbene non sempre alle parole seguano poi i fatti. Ora però i paesi favorevoli sembrano voler fare sul serio con l’installazione di 45 muovi reattori nucleari entro il 2050, infatti quella nucleare è ritenuta dagli esperti un’energia sicurissima e pulita.
In Italia, saranno 14 i siti scelti per ospitare le centrali, distribuiti tra Nord e Sud. L’Abruzzo, nello specifico, non verrà toccato direttamente, tuttavia due reattori sorgeranno in due comuni molto vicini alla regione. Si tratta di San Benedetto del Tronto, nelle Marche, e Termoli, in Molise. Entrambe le città sono quasi al confine con l’Abruzzo, quindi più di qualcuno potrebbe iniziare a preoccuparsi.
Va ribadito, però, che l’energia nucleare è sicura, infatti le centrali sono tra le strutture più protette al mondo e sono soggette a severi standard di sicurezza internazionali. Le altre città italiane in cui, stando al piano Europa Verde, verranno costruiti i reattori sono: Trino Vercellese, Caorso, Monfalcone, Chioggia, Brindisi, Palma di Montechiaro, Scansano Jonico, Garigliano, Borgo Sabotino, Montalto di Castro, Scarlino e Oristano.