Quando si tratta di affitto e subaffitto, bisogna fare attenzione alle regole, che si aggiornano spesso. Ecco a cosa far caso
La crisi degli ultimi anni ha portato tantissime persone a preferire la soluzione “affitto”, rispetto all’acquisto. Che si tratti di una casa, o di un ambiente che ha una funzione d’uso differente, l’idea di accollarsi un mutuo e di esserne responsabili per gli anni avvenire, ha un impatto non propriamente entusiasmante, al giorno d’oggi. Motivo per cui scegliere una soluzione in cui pagare l’affitto mensilmente, si rivela essere una scelta più semplice e meno impegnativa. Da un lato c’è la persona che è il locatore, dall’altro lato c’è l’affittuario: tra loro, c’è sempre un contratto di locazione.
Se è vero, da un lato, che l’affitto può rivelarsi una soluzione più semplice, dall’altro lato si deve essere ben consapevoli di quali sono le regole alla base, per evitare di incorrere in rischi abbastanza seri. Una delle tematiche su cui c’è maggiore confusione è quella che riguarda sia la locazione, ma anche la sublocazione. Motivo per cui è davvero importante conoscere le nuove regole, per evitare di finire nei guai.
Locazione e sublocazione: devi assolutamente conoscere queste nuove regole, se non vuoi rischiare grosso
Conoscere la normativa in merito ai contratti di locazione e sublocazione, diventa di fondamentale importanza, soprattutto se siamo dei locatori e vogliamo essere in regola in tutto.
La cosa molto importante da sapere è che il locatore può espressamente vietare all’affittuario di sublocare. Per quanto riguarda le locazioni ad uso abitativo, è importante sapere che il conduttore non può sublocare totalmente l’immobile, né può cedere ad altri il contratto, senza l’esplicito consenso da parte del locatore.
È di fondamentale importanza conoscere questo dettaglio, in quanto nella locazione abitativa vige in automatico il divieto di sublocazione, a meno che non sia esplicitamente consentito dal locatore di fare diversamente. Nel caso in cui, il locatore acconsenta alla sublocazione, si avrebbe la coesistenza di due contratti: quello tra locatore e conduttore e un secondo contratto tra il conduttore e il sub conduttore.
C’è la possibilità, comunque, nelle locazioni abitative di un subaffitto parziale, come ad esempio di una singola camera. È necessario, però, che il conduttore informi il locatore della presenza di altri inquilini nell’immobile, specificando anche il loro nome e cognome.
Per quanto riguarda, invece, la sublocazione di locali commerciali, la normativa è differente: qui viene esplicitamente autorizzato il subaffitto. Il conduttore può sublocare l’immobile o cedere il contratto di locazione, anche senza il consenso del locatore, inviando, però, una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, a titolo informativo.
Se tali regole non vengono rispettate, il locatore può chiedere la liberazione immediata dell’immobile, oltre al risarcimento dei danni da parte del conduttore.