Si allenta la morsa dell’anticiclone subtropicale dell’Italia ma la pressione rimane alta e così anche le temperature che raggiungeranno nuovi picchi: in alcune zone si tocca quota 40 gradi.
Atteso sin dalla fine di aprile e più volte annunciato nel corso della primavera 2025, l’anticiclone africano si è fatto attendere a lungo e la sua assenza nel corso dei mesi precedenti ci ha consegnato un clima capriccioso e piovoso ben più di quanto accade solitamente in quel periodo dell’anno. L’attesa adesso si è conclusa e sembra che questa potente figura barica sia giunta sull’Italia per rimanere a lungo.

Se è vero che questa settimana è stata caratterizzata dalle incursioni perturbate al Nord Italia che hanno portato piogge anche sulle zone pianeggianti e su alcune delle regioni del Centro, ciò non è bastato a portare un sollievo complessivo su tutto il Paese per quanto riguarda le temperature. Il caldo è stata una costante di questa settimana che si è andata ad intensificare negli ultimi giorni.
A partire da ieri, inoltre, l’aumento della pressione atmosferica collegata proprio all’azione dell’anticiclone, ha eliminato le residue piogge, relegandole a fenomeni estemporanei localizzati esclusivamente sulle Alpi e per altro ad alta quota. Non c’è dubbio insomma che l’estate sia giunta e che per altro sia arrivata sin da subito con una forza e un’intensità ben più elevate rispetto a quanto ci si attendesse.
L’anticiclone si ritira, ma il caldo si fa più intenso: picchi fino a 40 gradi
L’afa non abbandonerà l’Italia nemmeno nella giornata di domenica 8 giugno e nonostante l’anticiclone si ritirerà un po’ verso sud-ovest questo non comporterà un cambio della tendenza climatica di questi giorni, almeno per il momento. Preparatevi dunque ad una domenica di passione, in cui il caldo sarà dominante.

A Nord la pressione atmosferica rimarrà alta, la giornata sarà tendenzialmente soleggiata e il cielo limpido. Nel corso del pomeriggio, sulle Dolomiti ed in particolare sul Cadore e i rilievi del Friuli potrebbe verificarsi qualche precipitazione estemporanea con locali grandinate. Possibile anche che in serata le precipitazioni giungano fino alle adiacenti pianure in Friuli. Temperatura generalmente calda con massime comprese tra i 26 di Genova e i 31 di quasi tutte le province del Nord-Est.
Nessuna precipitazione da segnalare al Centro Italia, dove la giornata trascorrerà all’insegna del sole e del caldo in ogni regione. Generalmente la massima toccherà i 31 gradi ovunque, ma sono attesi anche picchi fino a 40 gradi nelle zone interne della Sardegna.
Tanto sole e caldo nelle regioni del Sud Italia. La giornata sarà contrassegnata dal bel tempo, il cielo sarà sereno e la nuvolosità scarsa o assente praticamente ovunque. Per quanto riguarda le temperature, si passa dai 30 gradi di base, ma si toccheranno i 34 a Catanzaro e i 36 a Bari. In generale è attesa un atmosfera bollente in Basilicata, Puglia e Sicilia.
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I rischi e le problematiche di un caldo intenso prolungato
Da un lato la ritrovata stabilità climatica è una buona notizia perché ci regala giornate di bel tempo che ben si conciliano con le attività vacanziere e dunque un clima perfetto per cominciare a popolare le spiagge e regalarsi le prime abbronzature e i primi bagni. Dall’altro lato le elevate temperature sono un problema, poiché possono portare a insolazioni, colpi di calore, malori e problematiche di salute collegate all’eccessivo caldo.

Andare al mare la prima volta con 35 o addirittura 40 gradi non è esattamente piacevole, poiché comporta una sofferenza eccessiva durante l’esposizione al sole, favorisce le scottature anche utilizzando le creme e adottando tutte le precauzioni. Ma non solo, il caldo eccessivo porta ad una rapida evaporazione dei corsi d’acqua che, se prolungata, comporta anche il rischio di siccità, senza contare che un clima secco e torrido comporta un elevato rischio incendi.
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Attualmente le proiezioni indicano che il caldo intenso sarà una costante delle prossime settimane e dei prossimi mesi e per il momento anche i break temporaleschi – i quali a causa dell’elevata temperatura possono essere anche violenti – sembrano non essere così vicini come ci si poteva attendere in questo periodo.





