La nostra regione non è una terra di mafia, ma le cosche iniziano ad essere molto interessate al territorio e c’è un dato allarmante
La mafia e l’Abruzzo: un rapporto mai diretto, ma le cosche non hanno mai chiuso gli occhi. L’interesse verso la nostra regione non è mai mancato e a confermarlo è il rapporto presentato dalla Dia in relazione all’anno precedente. Non ci sono dei pericoli reali per quanto riguarda la sicurezza delle persone, ma l’economia resta comunque un ambito a serio rischio infiltrazione. Per questo motivo bisognerà continuare a prestare la massima attenzione per non dover fare i conti con scenari differenti.

Stando all’ultimo rapporto, citato dall’Aquila Blog, nella nostra regione la camorra, la mafia foggiana e la ‘ndrangheta agiscono in maniera diffusa e intermittente anche se non sono radicate con strutture stabili. Nel loro mirino, come precisato in precedenza, è finita l’economia e l’obiettivo è quello di riuscire ad infiltrarsi nel settore finanziario abruzzese. Per il momento l’attenzione deve essere comunque massima.
La mafia in Abruzzo: i rischi reali
Ma quali sono i rischi reali? Come riferito dal rapporto, la possibilità è quella di utilizzare i negozi o magari anche dei luoghi strategici come il porto di Ortona o il nodo logistico di Pescara-Chieti per portare a compimento i loro affari. Si tratta di un qualcosa di davvero molto particolare e destinato nel prossimo futuro ad aiutare le cosche ad infiltrarsi nell’economia della nostra regione.
Naturalmente le risposte dello Stato non sono assolutamente mancate. Nel primo semestre del 2024 sono state fatte diverse operazioni antimafia nel nostro territorio e si continuerà ad andare così anche nel prossimo futuro con l’obiettivo rassicurare l’intero sistema.

L’obiettivo è il solito: provare a rendere l’Abruzzo immune dal rischio mafioso. Molto difficile visto che le cosche solitamente scelgono queste regioni per fare i loro lavori visto il basso impatto sociale e l’alta redditività economica. Una situazione che da tempo è sotto la lente d’ingrandimento delle autorità locali e la speranza è quella di poter intervenire per garantire la massima sicurezza dei cittadini e anche delle attività economiche.





