Non si vive una situazione serena nella nostra regione per quanto riguarda le strutture penitenziarie: i nuovi numeri sono allarmanti
La situazione delle carceri è allarmante in Abruzzo. Da tempo i sindacati lamentano un sovraffollamento che non consente ai detenuti di poter vivere in maniera giusta la loro pensa. Un quadro davvero molto critico e che rischia di diventare ancora più grave nelle prossime settimane almeno stando ai numeri resi noti in queste ultime ore.

Secondo il sindacato di Polizia Penitenziaria, in Abruzzo sono 71 in più i detenuti rispetto al 2024. “È come se fosse spuntato un altro istituto di pena – il pensiero del vicesegretario Mauro Nardella – la situazione è addirittura peggiorata. Nello stesso periodo dello scorso anno si contavano infatti 1965 detenuti su una capienza di 1834 posti“. Il numero massimo non è aumentato, ma i detenuti sono saliti a 2036. Insomma, una situazione davvero complicata e che rischia di peggiorare ancora di più nelle prossime settimane se non si trova una soluzione definitiva.
Abruzzo, la situazione delle carceri è preoccupante
La situazione delle carceri in Abruzzo è sempre più preoccupante e rischia di peggiorare nelle prossime settimane. La capienza massima è stata superata in tutte le strutture e il futuro in questo caso non è assolutamente roseo. Per questo motivo la speranza è che si possa riuscire a trovare una soluzione per consentire ai detenuti di vivere in maniera sicura.
Da tempo si chiede un intervento delle istituzioni. Il problema è nazionale e in Abruzzo si spinge per portare tutte le strutture ad avere un numero di soggetti detenuti identico alla capienza massima. Non sarà affatto semplice considerato che la differenza in questo momento è ampia e le carceri non vivono una situazione serena in tutta Italia.

Per adesso, come precisato in precedenza, sembra molto difficile una soluzione definitiva. Ma il nuovo allarme potrebbe consentire di iniziare una vera riflessione per consentire alle carceri di avere un numero di detenuti inferiori. Servirà una riforma che riguarda l’intero Paese e non solo l’Abruzzo.