Abruzzo. Tra le varie regioni coinvolte nell’operazione “Stormfront II c’è anche l’Abruzzo. Torna a far parlare di sé il sito che diffonde idee fondate sull’odio razziale, ad un anno dall’arresto di quattro persone nella prima operazione denominata “Stormfront”.
Oggi la Questura di Roma ha reso noto i risultati di un’inchiesta condotta da Polizia Postale e Digos, ma alla quale hanno collaborato anche gli agenti di Polizia delle 22 province interessate dalle varie perquisizioni. Nel mirino sono finite infatti 35 persone residenti in varie parti d’Italia, di cui 3 solo in Abruzzo che, nascoste da nickname, prendevano parte, secondo le indagini, alla vita del forum antisemita. Le tre perquisizioni abruzzesi hanno toccato L’Aquila e Teramo, seguendo le tracce lasciate sul web da altrettanti nickname: “AquilanoItaly”, “Legionario88” e “NoMondialismo”. L’attività investigativa è stata incentrata sull’identificazione degli autori di un filmato, denominato “Il nemico occulto – un documentario sulla questione ebraica”, realizzato da utenti della sezione italiana del forum Stormfront, video con contenuti antisemiti, che riproduce immagini finalizzate ad accusare gli ebrei della crisi economica mondiale, indicando alcuni di loro come titolari di ruoli apicali all’interno di banche ed altre istituzioni. Contestualmente gli agenti sono andati fino in fondo per risalire agli autori di post, pubblicati sempre sul forum italiano Stormfront, istigatori all’odio ed alla violenza per motivi razziali ed etnici nei confronti del sindaco di Lampedusa, Giuseppina Maria Nicolini, di Carla Di Veroli, assessore alla Politiche Culturali, Giovanili e Pari Opportunità di Roma ed del noto scrittore Roberto Saviano. L’unico arresto della nuova operazione contro Stormfront è stato a Mantova, dove un uomo di 51 anni è finito in carcere per porto abusivo di armi, oltre ad essere stato denunciato per istigazione all’odio razziale. Il 51enne stato trovato in possesso di 2 moschetti “94? completi di munizionamento, un involucro di bomba a mano, 7 baionette e una bandiera con svastica. Le 22 province interessate dalle perquisizioni sono state: Roma, Milano, Torino, Varese, Lecco, Mantova, Rovigo, Forlì, Potenza, Ragusa, Messina, Cosenza, Genova, L’Aquila, Teramo, Alessandria, Cremona, Sondrio, Salerno, Pistoia, Fermo e Viterbo. La Questura di Roma si è avvalsa della collaborazione della Digos di Teramo e dell’Aquila per le rispettive perquisizioni.