Un accordo che in Abruzzo potrebbe avere un impatto devastante e causare forti disagi a circa 250mila utenti. A denunciarlo è Camillo Sulpizio, consigliere regionale dell’Italia dei Valori.
A farne le spese, spiega, saranno soprattutto i “residenti nelle aree interne, trattati come cittadini di serie B soltanto perché residenti in determinate zone. E’ obbligo della Giunta regionale assumere per tempo le necessarie contromisure, e per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente all’assessore competente, chiedendogli di intervenire con forza presso i competenti Ministeri e presso il CIPE, affinché venga corretto e rivisto il contratto di programma con Poste Italiane, azzerandone o almeno limitandone l’impatto negativo sulle zone interne dell’Abruzzo”.