L’opposizione ha chiesto anche l’impegno della Regione alla maturazione dei tre anni di impiego a tempo determinato, di riservare ai precari assunti una quota del 40% dei concorsi a tempo indeterminato che potranno essere banditi nel trienno 2013-2015. Proposta bocciata dalla Giunta regionale che, invece, ha previsto in futuro (senza una scadenza precisa) di indire concorsi per assunzione di lavoratori a tempo indeterminato,nei quali i precari avranno il riconoscimento di specifici punteggi per l’attività svolta in Regione o in enti ad essa strumentali. Il Pd ha proposto di riconoscere almeno il 50% del punteggio complessivo, mentre il centrodestra ha optato per un terzo. I benefici previsti nei concorsi sia a tempo determinato che indeterminato per la maggioranza sono estesi anche ai precari di nomina politica (come i portaborse), mentre il Partito Democratico, nella sua proposta, aveva escluso categoricamente questa ipotesi in quanto il loro reclutamento non è avvenuto attraverso nessuna forma di evidenza pubblica (bandi, concorsi e avvisi pubblici).