Precari Regione Abruzzo: approvate norme stabilizzazione

regione_abruzzoIl disegno di legge con all’interno le norme per la stabilizzazione dei precari della Regione Abruzzo è stato approvato nel consiglio regionale odierno. Il centrodestra, dopo la sospensione nell’ultima seduta e la protesta dei precari, ha approvato una proposta non troppo differente da quella presentata dal Partito Democratico. Per i precari della Regione entro fine anno sarà indetto e concluso un concorso per l’assunzione di lavoratori a tempo determinato, riservato a tutti coloro che hanno avuto uno o più contratti di collaborazione coordinata e continuativa e di lavoro a tempo determinato alla Regione o in un ente ad essa strumentale per la durata complessiva di almeno tre anni raggiunta alla data del 28 settembre 2007.

L’opposizione ha chiesto anche l’impegno della Regione alla maturazione dei tre anni di impiego a tempo determinato, di riservare ai precari assunti una quota del 40% dei concorsi a tempo indeterminato che potranno essere banditi nel trienno 2013-2015. Proposta bocciata dalla Giunta regionale che, invece, ha previsto in futuro (senza una scadenza precisa) di indire concorsi per assunzione di lavoratori a tempo indeterminato,nei quali i precari avranno il riconoscimento di specifici punteggi per l’attività svolta in Regione o in enti ad essa strumentali. Il Pd ha proposto di riconoscere almeno il 50% del punteggio complessivo, mentre il centrodestra ha optato per un terzo. I benefici previsti nei concorsi sia a tempo determinato che indeterminato per la maggioranza sono estesi anche ai precari di nomina politica (come i portaborse), mentre il Partito Democratico, nella sua proposta, aveva escluso categoricamente questa ipotesi in quanto il loro reclutamento non è avvenuto attraverso nessuna forma di evidenza pubblica (bandi, concorsi e avvisi pubblici).

 

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