“Chiodi sta commettendo un grave errore di arroganza politica, se pensa di poter liquidare le tante iniziative in difesa degli ospedali di territorio come manifestazioni anacronistiche di interesse campanilistico, perché così si continua a perdere di vista il problema principale e prioritario che non può essere l’equilibrio dei conti, ma la tutela del diritto all’assistenza sanitaria con pari dignità per tutti”.
Il senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’IdV, annuncia così la sua partecipazione alla manifestazione che si terrà domani pomeriggio, domenica 29 agosto, a Casoli in difesa del presidio ospedaliero Consalvi.
“Dietro il paravento dei poteri straordinari del commissariamento” aggiunge “si stanno volutamente consumando una serie di falsi equivoci. Anzitutto il programma operativo che vogliono attuare è di fatto un nuovo piano di rientro, in quanto disdice gran parte degli obbiettivi qualificanti del precedente piano e, quindi, avrebbe dovuto avere una ben altra preparazione. L’accelerazione dei tempi poi è del tutto ingiustificata, se si pensa a quanto stanno facendo alcune regioni di centro destra come Campania, Lazio e Calabria, che si trovano in condizioni peggiori. Nei prossimi anni, con queste misure, non si produrranno risparmi strutturali significativi, al punto che Chiodi già pensa di utilizzare una parte dei fondi FAS, destinati alla ripresa economica, per tappare i buchi del bilancio della sanità, mettendo una pezza peggiore del buco stesso. Inoltre, con la vergognosa indifferenza delle istituzioni, stanno aumentando di giorno in giorno disservizi e liste d’attesa che violano gli accordi sulla tutela dei livelli essenziali di assistenza, al punto che nella nostra regione sta nascendo un nuovo costume: non solo la raccomandazione al politico per il posto di lavoro, ma anche quella per il posto per curarsi”.
Mascitelli assicura, dunque, che Italia dei Valori “continuerà ad attivare, nei tempi e nei termini di legge, una azione collettiva per la difesa del diritto alle cure; al tempo stesso, con interrogazioni parlamentari al governo porteremo l’attenzione di quanto sta accadendo in Abruzzo sul livello nazionale, perché è più che giustificato il sospetto, vista l’accondiscendenza di chi ci governa a livello locale, di non essere tutelati nei nostri diritti al pari di altre regioni con problemi ben più gravi dei nostri”.