Il senatore ricorda, infatti, il problema legato alla necessità di pagare di più per fare ingresso in autostrada, entrare nel raccordo anulare ed andare fino a Fiumicino. “Un salasso enorme” lo definisce Legnini, “che rischia di ripercuotersi su tutta l’economia e la mobilità. Ci sono tutti gli estremi perché si crei un fronte comune. Il presidente Chiodi, i sindaci di Pescara e Chieti, i presidenti delle Province convochino i vertici istituzionali e i parlamentari di entrambi gli schieramenti. Ci sono ancora poche ore per evitare questa nuova tassa: lunedì riprenderà la discussione in Senato sulla manovra. Se non lo faranno e resteranno in silenzio si renderanno complici di una decisione senza precedenti per la sua gravità”.