Pescara. “Siamo ancora in tempo per fermare il pedaggio sull’asse attrezzato, ma bisogna agire con un fronte comune come nel Lazio: lì Alemanno ha convocato Polverini, Zingaretti, Veltroni, Casini e altri esponenti di entrambi gli schieramenti per unire le forze. Salviamo l’area Pescara-Chieti, che sarà la più tartassata d’Italia”. È l’appello che lancia Giovanni Legnini, senatore abruzzese del Partito Democratico, contro l’introduzione del pagamento dell’asse attrezzato.
Il senatore ricorda, infatti, il problema legato alla necessità di pagare di più per fare ingresso in autostrada, entrare nel raccordo anulare ed andare fino a Fiumicino. “Un salasso enorme” lo definisce Legnini, “che rischia di ripercuotersi su tutta l’economia e la mobilità. Ci sono tutti gli estremi perché si crei un fronte comune. Il presidente Chiodi, i sindaci di Pescara e Chieti, i presidenti delle Province convochino i vertici istituzionali e i parlamentari di entrambi gli schieramenti. Ci sono ancora poche ore per evitare questa nuova tassa: lunedì riprenderà la discussione in Senato sulla manovra. Se non lo faranno e resteranno in silenzio si renderanno complici di una decisione senza precedenti per la sua gravità”.