Continua ad esserci preoccupazione per le condizioni di Zdenek Zeman. Il tecnico boemo è stato ricoverato e sono diverse le cosi sul suo stato di salute. Ecco come sta.
Ancora un ricovero per Zeman. A distanza di una settimana dall’intervento chirurgico, il tecnico boemo è ritornato all’ospedale di Pescara per effettuare alcuni controlli medici. Nelle ultime ore sono girate diverse voci sullo stato di salute dell’allenatore, ma direttamente dal nosocomio abruzzese tranquillizzano sul quadro clinico del 76enne.
Il medico che lo ha in cura ha confermato che si tratta di un semplice ricovero di controllo per valutare il decorso post operatorio. Le condizioni di salute sono buone e già domani, giovedì 29 febbraio, dovrebbe ritornare a casa sempre a Pescara. Tra qualche settimana possibile un rientro a Roma per proseguire il suo recupero.
Nonostante le voci sullo stato di salute di Zeman, il recupero del tecnico boemo sta procedendo senza particolari problemi. Naturalmente i medici preferiscono andare con cautela e da qui la scelta di ricoverarlo per alcuni controlli. Un monitoraggio che continuerà nelle prossime settimane e solo al termine di questo percorso si darà il via libera per tornare a Roma.
Un periodo di riposo forzato che non ha portato Zeman a perdere i contatti con il Pescara. Il tecnico boemo è atteso allo stadio per salutare i tifosi. Un incontro molto atteso considerando che i supporters, nonostante l’assenza dei risultati, non lo hanno mai realmente criticato.
L’altra domanda che ormai da qualche settimana si fa è sul futuro del tecnico boemo. Molto difficile rispondere in questo momento considerando che la priorità dell’allenatore è quella di recuperare il prima possibile da questo intervento. Subito dopo si inizierà a guardare anche a quello che sarà il suo destino in panchina oppure in un altro ruolo.
Molto difficile, almeno per il momento, ipotizzare un suo ritorno in panchina. Probabile magari in delle vesti differenti. Naturalmente si tratta di voci che dovranno essere approfondite nei prossimi mesi. Ad oggi tutte le forze sono rivolte a riprendersi il prima possibile dall’operazione.