Il tecnico del Barcellona, che ha annunciato l’addio al club a fine stagione, potrebbe ricominciare dalla Serie A: la big delusa fa sul serio.
Terremoto nelle big d’Europa. Le cronache degli ultimi giorni hanno registrato, a stretto giro di posta, un doppio addio da parte di due tra gli allenatori più quotati dell’intero panorama calcistico del Vecchio Continente. Fosse non altro per la prestigiosa panchina su cui siedono, sebbene con diversa fortuna.
Il ‘fronte’ è stato rotto da Jurgen Klopp che, il 26 gennaio, ha annunciato che lascerà la guida del Liverpool – capolista in Premier League e già finalista in Carabao Cup – alla fine della stagione calcistica in corso. Stanco, svuotato, bisognoso di riposo, l’istrionico manager tedesco si è mostrato assolutamente irremovibile nella sua decisione. Annunciando nel contempo una pausa di almeno un anno.
Differente il discorso d’addio – quasi una mera comunicazione d’intenti – di Xavi Hernandez, uno dei figli prediletti della città di Barcellona che, travolto dalla critiche per una stagione che definire deludente è dire poco, ha esternato la decisione di lasciare la guida del club blaugrana il prossimo 30 giugno.
Attardato in classifica – sono 11, con una gara in meno, i punti di distacco dalla capolista Girona e 10 dal Real Madrid secondo, che ha giocato le stesse partite dei catalani – Xavi paga la batosta rimediata dalle Merengues nella finale di Supercoppa spagnola. Nonché la successiva eliminazione dalla Copa del Rey, patita per mano degli scatenati fratelli Williams, dell’Athletic Club.
Xavi, futuro in Serie A: la big delusa pensa al catalano
Sebbene sia davvero troppo presto per delineare con certezza il futuro del tecnico subentrato a Ronald Koeman il 6 novembre del 2021, qualcuno ha già mosso le sue pedine per bruciare la concorrenza. Si tratta del Napoli, che ha aperto da tempo la caccia al nuovo e prestigioso profilo che dovrà guidare il club nei prossimi anni.
Si fanno con insistenza i nomi di Stefano Pioli, di Antonio Conte, e perfino di José Mourinho per il dopo Mazzarri all’ombra del Vesuvio. E poi, all’improvviso, ecco spuntare Xavi. Che tutto sommato riporterebbe gli azzurri ad una filosofia di gioco che ricorda da vicino quella vincente proposta da Luciano Spalletti nella gloriosa stagione 2022/23. Quella del Tricolore.
Per ora non è stato avviato alcun contatto ufficiale, ma la sensazione è che Xavi rappresenti ben più di una semplice suggestione. Giovane, ambizioso, già capace di vincere al primo vero anno alla guida di un club dalle grandi pressioni di piazza come il Barça, lo spagnolo sembra perfetto per una realtà come quella di Napoli.
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