Le parole di Frédéric Vasseur suscitano perplessità nei fan della Ferrari, ma hanno uno scopo ben preciso. Il team principal della Rossa la sa lunga.
Fred Vasseur ha parlato alla stampa sportiva del suo Paese a proposito del brutto inizio di campionato di Formula 1 2025 della Ferrari. Il francese, a L’Equipe, ha ammesso che peggio di così non si poteva fare. Ma che è tanta la voglia di invertire le cose, già a partire dal GP del Giappone che si correrà domenica 6 aprile. L’esito del GP d’Australia e di quello della Cina sono risultati profondamente insoddisfacenti. Con in più l’onta delle due squalifiche comminate a Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
Per colpa di due sviste colossali, il GP di Cina della Ferrari è passato dall’essere brutto ad orribile. C’è stato senz’altro un danno di immagine che ha spinto tanti tifosi a riversare la loro delusione sui social. Ma Vasseur ci tiene anche a specificare una cosa: e cioè che nessuno, a Maranello, ha fatto proclami e rumore. “Il rumore lo hanno fatto certi media e certa stampa, non noi, che neppure abbiamo presentato la SF-25 in sede”. Come a voler dire “lo dite voi che siamo obbligati a vincere”.
Vasseur predica calma
Ma queste dichiarazioni sembrano un po’ un volersi riparare dalla bufera che imperversa da tre settimane su Maranello. Soprattutto perché proprio Vasseur, assieme ai suoi piloti, aveva dichiarato di avere trovato diversi aspetti positivi nel potenziale della Ferrari SF-25. Ed anche Andrea Stella, team principal della imprendibile McLaren capolista sia in classifica Piloti che in classifica Costruttori, aveva messo in guardia i suoi dalla concorrenza della Ferrari.
Segno che qualcosa di buono in effetti c’è, ma bisogna lavorare ancora ed evitare errori per far si che questo buono venga fuori. Tra l’altro proprio gli sbagli frequenti sono costati punti e brutte figure nel corso degli anni.
Da team principal a team principal, le topiche come quelle che hanno portato alle squalifiche dopo il GP di Cina, ad errori di strategia, a soste ai box troppo lunghe, di cose che non andavano ne abbiamo viste fin troppe in Ferrari in questi anni.
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Il team principal protegge i suoi piloti
Dopo i non esaltanti ottavo e decimo posto a Melbourne, Vasseur aveva visto qualcosa di buono. E lo stesso aveva fatto soprattutto Hamilton. Con il successo del sette volte campione del mondo in Cina alla Sprint Race un ulteriore rafforzamento della convinzione di potere impensierire la McLaren e le altre dirette concorrenti era riemerso. Poi il disastro, ed ora queste parole di Vasseur, che a questo punto dovrebbe fare di più il parafulmine. Ma al quale comunque la situazione non è sfuggita e non sfuggirà di mano.
Il manager transalpino è comunque l’uomo giusto per fare si che la Ferrari torni ad essere veloce ed affidabile, e questa sua uscita va vista nell’ottica di fare calmare in qualche modo le acque attorno ai suoi piloti. Con maggiore tranquillità, Leclerc e Hamilton possono dare di più e fare meglio, perché troppo tifo e troppo amore possono comportare qualche controindicazione.
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Difatti Vasseur sottolinea anche questo aspetto: in Ferrari sanno che il tifo acceso e l’attaccamento possono sfociare facilmente anche in aspettative troppo al di là di quelle che sono le capacità reali. La Ferrari ora sta indubbiamente soffrendo, ma punta a riemergere forte già da Suzuka.
