L’annuncio ufficiale del tennista cambia lo scenario in vista del torneo di Rotterdam: ghiotta occasione per Jannik Sinner.
Dopo il trionfo nella sei giorni di Coppa Davis a Malaga, quando Jannik Sinner trascinò l’Italia alla vittoria finale vincendo cinque match su cinque tra singolare e doppio, in molti hanno chiesto, allo stesso tennista ma anche al suo staff, quali fossero gli obiettivi realistici per il 2024.
Candidamente, senza nascondersi troppo – perché ormai si era capito che qualcosa, quel quid che prima mancava, aveva fatto ‘click’ nella testa del talento altoatesino – Simone Vagnozzi aveva dichiarato che l’obiettivo sarebbe stato quello di vincere una prova del Grande Slam. E anche di quantomeno mantenere la quarta posizione nel ranking, quella conquistata grazie alla finale, poi vinta, a Pechino, e quella che tale è rimasta nonostante il trionfo di Melbourne.
Già, la prima missione, quella di mettere in bacheca un Major, è riuscita al primo tentativo. Per la seconda cosa cerchiata in agenda invece, una clamorosa novità potrebbe addirittura aver spianato la strada verso un sorpasso in classifica che in pochi avrebbero immaginato potesse avvenire così presto.
La vittima designata della vettura lanciata in pista a tutta velocità da Jannik è sempre lui, Daniil Medvedev. Lo stesso che è stato sconfitto in Australia. Il medesimo che, dopo le prime sei vittorie consecutive negli scontri diretti con l’azzurro, poi si è inchinato nelle ultime quattro occasioni. Ma una beffa ancor maggiore potrebbe essere dietro l’angolo.
Medvedev trema, Sinner ha già messo la freccia
Con un inaspettato annuncio ufficiale, il moscovita ha comunicato che non parteciperà al torneo di Rotterdam che prenderà il via il prossimo 12 febbraio. Il russo non potrà dunque difendere i 500 punti conquistati lo scorso anno grazie alla vittoria ai danni proprio di Sinner nell’ultimo atto della kermesse.
Jannik sarà invece regolarmente presente all’Abn Amro in terra d’Olanda. Questo gli consentirà, qualora dovesse trionfare nella competizione, di arrivare a quota 8270 punti ATP, contro gli 8265 del rivale che, non giocando in quella settimana, sarà impossibilitato a migliorare il suo punteggio. Ciò significa che, seppur per soli 5 punti, Sinner scavalcherebbe Medvedev al terzo posto del ranking mondiale.
L’impresa non è impossibile. Oltre a non dover fare i conti con un pericoloso rivale nella corsa al titolo di Rotterdam, il tennista azzurro ha certamente uno stimolo in più per incamerare quello che sarebbe il dodicesimo titolo ATP della sua carriera.
In più, Sinner diventerebbe il primo italiano di sempre, da quando esiste il meccanismo computerizzato per calcolare punti e posizioni di classifica, ad occupare il terzo posto in graduatoria. Solo Nicola Pietrangeli, tra il 1959 e il 1960, si era spinto fino al gradino più basso del podio, ma all’epoca le classifiche erano ancora stilate mano da Lance Tingay, giornalista inglese.
