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Sorpresa Verstappen, addio alla Red Bull ma non per la Mercedes

Più di qualcosa si sta rompendo o già si è rotto tra Max Verstappen e la sua attuale scuderia. Dopo nove anni l’olandese sarebbe pronto a cambiare aria per un progetto ricchissimo e super vincente. La Mercedes rischia la beffa.

Max Verstappen e la Red Bull non sono mai stati così ai minimi termini. Il quattro volte campione del mondo è spesso di pessimo umore di gran premio in gran premio, e la vittoria al GP del Giappone di inizio aprile sembra sia stata solamente una coincidenza fortuita. Perché mai come quest’anno l’olandese figlio d’arte ha trovato così tante difficoltà nel tenere in pista una monoposto che fatica a rientrare nei limiti dell’accettabile in quanto a guidabilità. Per dire, Liam Lawson prima e Yuki Tsunoda poi hanno e stanno faticando tanto.

Sorpresa Verstappen, addio alla Red Bull ma non per la Mercedes – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Sono fin troppi gli sfoghi avuti via radio da Verstappen con il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase. La situazione in senso alla Red Bull non è poi delle migliori, e da almeno un anno. Prima lo scandalo che aveva coinvolto il team principal Chris Horner e poi la spaccatura interna con una sorta di gioco di potere tra chi sarebbe favorevole al plenipotenziario Helmut Marko e chi vorrebbe esautorarlo. Questa ed altre situazioni ci sono state, con in mezzo un esodo importante di figure del team di ingegneri e progettisti, Adrian Newey su tutti. Tutte queste situazioni avrebbero convinto Max Verstappen a cambiare aria.

Max Verstappen, la Mercedes lo vuole ma può essere superata

Dopo nove anni di permanenza alla Red Bull, starebbero venendo meno le motivazioni nell’olandese, che non sentirebbe più di far parte di un progetto ambizioso. Lo fanno sapere la stampa sportiva olandese e britannica. Questo nonostante un contratto della durata di altri tre anni e mezzo. C’è però di mezzo una clausola che consentirebbe a Verstappen di liberarsi già in ottica 2026, e questa cosa è certezza.

Max Verstappen, la Mercedes lo vuole ma può essere superata – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Anche lo stesso Helmut Marko ha espresso timore in proposito, affermando che se la competitività della Red Bull non dovesse più essere quella degli ultimi cinque anni, allora perdere Max sarà qualcosa di destinato a diventare realtà. Si è molto parlato della Mercedes, da sempre interessata a mettere sotto contratto Verstappen. Ed i soldi per fare si che ciò avvenga non mancano.

Ce ne vorranno tanti, tantissimi, ma per la Casa di Stoccarda non sarebbe un problema. Già in passato c’erano stati degli abboccamenti tra Toto Wolff e l’entourage che cura gli interessi del pilota ad oggi ancora della Red Bull. Ma attenzione al terzo incomodo, che di soldi pure ne ha e che aspira a crescere ed a competere per la vittoria con le varie Mercedes, McLaren, Ferrari e Red Bull.

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Chi cercherà di beffare la Mercedes

È la Aston Martin, che nel 2026 scenderà in pista sulla base dei progetti del sopra citato Adrian Newey. Al quale Verstappen deve i suoi quattro mondiali vinti: quelle Red Bull lì erano tutte creature del guru dei progettisti. Anche il fatto che la Red Bull l’anno prossimo abbandonerà i motori Honda per montare sulle vetture dei propulsori autoprodotti lascia pensare il pilota che le possibilità di potere essere competitivi possano scemare.

Chi cercherà di beffare la Mercedes abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Invece proprio la Aston Martin e la Honda si uniranno nel 2026. Tra l’altro la scuderia in verde potrebbe passare di mano dal ricchissimo Lawrence Stroll agli ancora più ricchi sceicchi del fondo PIF, consorzio saudita che già ha le mani in pasta in molti ambiti nello sport. Ed il cui presidente è lo straricco principe ereditario Mohammed bin Salman, tra l’altro già detentore del 20% delle quote azionarie di Aston Martin Lagonda.

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Ci sono tutti i presupposti per potere trovare alla Aston Martin quel che Verstappen esige per potere continuare a lottare per il titolo. Se ne saprà di più nei prossimi mesi però, perché ora l’olandese non farà certo le barricate con la Red Bull per andare via, non volendo creare ulteriori fattori di destabilizzazione.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.