Nella storia dello sport italiano la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open non può non occupare un posto di primissimo piano.
Sono ancora vive le straordinarie emozioni vissute da milioni di italiani che domenica scorsa hanno assistito alla finale degli Australian Open tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev. Un match vibrante, combattuto dal primo all’ultimo punto, che ha regalato emozioni in serie e che alla fine ha visto trionfare il giovane campione azzurro.
Sinner per un’ora a mezza abbondante ha subito il ritmo infernale imposto dal russo numero tre del Ranking Atp ma ha avuto la capacità e la forza, soprattutto mentale, di restare prima aggrappato al match e poi di prendere il sopravvento man mano che scorrevano i minuti. Il trionfo di Melbourne proietta Sinner nell’olimpo dei grandissimi.
Nel dopo partita un Medvedev distrutto dalla fatica si è presentato in conferenza stampa al cospetto dei tanti giornalisti presenti a Melbourne. Il campione russo prima di arrivare in finale aveva dovuto sudare le classiche sette camicie.
Per ben tre volte nel corso del torneo i suoi avversari lo hanno costretto a lottare fino al quinto set: il finlandese Ruusuvuori al secondo turno, il polacco Hurkacz ai quarti di finale e il tedesco Zverev in un’epica semifinale. Partite durissime, incerte e combattute fino alla fine che Medvedev è riuscito a far sue con un dispendio di energie quasi sovrumano.
Medvedev shock, la rivelazione sulla finale lascia tutti senza parole: tifosi basiti
Medvedev si è prima rivolto a Sinner complimentandosi con lui per la vittoria, subito dopo ha svelato quali fossero le sue reali condizioni fisiche prima di scendere in campo contro il campione altoatesino: “Mentre mi allenavo quasi non riuscivo a muovermi e mi sono chiesto come avrei fatto a giocare questa partita – la confessione clamorosa di Medvedev -. Temevo di non riuscire neanche a muovermi sul campo“.
Per sua fortuna il grande lavoro svolto dai fisioterapisti ha fatto la differenza e il campione russo non solo ha giocato la finale, ma è andato a un passo da una grande vittoria. Medvedev ha infatti ammesso come il momento chiave della sfida con Sinner sia stato il terzo set.
“Purtroppo dopo due set la mia energia è calata e Jannik giustamente ne ha saputo approfittare. Nel quarto e nel quinto era inevitabile che prendesse il sopravvento. Sono comunque soddisfatto, credo di aver disputato un torneo fantastico“.