La gara del Nespoli non è un trionfo di agonismo, soprattutto nel primo tempo: il match ha un peso specifico importante per la classifica per entrambe le squadre, che si presentano appaiate a quota 37, e la prima frazione è tendenzialmente soporifera. Fiorani ci prova dalla distanza sponda Teramo, con tiro che termina a lato, una incursione potenzialmente pericolosa di Mordini viene murata dalla difesa di casa, ma l’unica vera azione degna di nota dei primi 45’ è un tiro dalla distanza di Ragatzu che Perucchini alza al 27’ in calcio d’angolo.
Guidi vuole dare vivacità e cambiare le caratteristiche in campo, così ad inizio ripresa entrano Bernardotto e De Grazia per Rosso e Malotti, con il centravanti ex Avellino che, dopo mezz’ora, sarà sostituito da Rossetti per il riacutizzarsi di un dolore al piede. Prima di lasciare il terreno di gioco, però, gira a lato al 9’ un cross di Lombardo e si ripete poco più tardi quando è Arrigoni a servirlo, non impattando bene con la sfera. Il Teramo sembra alzare i giri ed al 21’ tocca a D’Andrea, anche lui non al meglio, provarci dalla distanza.
L’Olbia prende le misure alle nuove vesti del Diavolo ed al 22’ Emerson disegna una traiettoria da lontano che termina alta. I veri rischi arrivano dopo: Mancini entra al posto di Udoh ed al 27’ arpiona un pallone beffando Soprano in area, si gira e calcia a lato la chance più ghiotta per i bianchi. Poco dopo però ne arriva un’altra, quando Pisano dalla destra vede Pinna sul secondo palo. Il tentativo di prima intenzione dell’esterno finisce sul palo, a Perucchini battuto. Ad otto dal termine l’occasione buona ce l’ha invece il Teramo: Lombardo lancia De Grazia, libero di attaccare la profondità e presentarsi dalle parti di Ciocci. Da mancino, calcia col sinistro e non lo fa bene, sciupando la migliore occasione del Diavolo. Un minuto dopo ci pensa Perucchini ad allontanare il pericolo creato da un tentativo di Ragatzu, opportunità su cui si chiude di fatto la partita.
Per il Teramo all’orizzonte c’è adesso un doppio turno interno, contro Carrarese e Pontedera, e proprio dal Bonolis passerà la possibilità di salvezza diretta.
OLBIA – TERAMO 0 – 0
Olbia (3-4-1-2): Ciocci 6; Brignani 6, Boccia 6, Emerson 6 (40’st Finocchi sv); Pisano 6, La Rosa 5,5, Lella 5,5, Pinna 6; Biancu 5 (24’st Chierico 5,5); Ragatzu 6, Udoh 5 (24’st Mancini 5,5). A disp.: Van Der Want, Giandonato, Perseu, Renault, Belloni, Occhioni, Sanna, Saira, Manca. All.: Canzi.
Teramo (3-4-3): Perucchini 6,5; Iacoponi 6, Soprano 6, Codromaz 6; Lombardo 6 (44’st Hadziosmanovic sv), Arrigoni 6, Fiorani 6 (33’st Forgione sv), Mordini 6; Malotti 5,5 (1’st De Grazia 5), D’Andrea 6, Rosso 5 (1’st Bernardotto 5,5; 33’st Rossetti sv). A disp.: D’Egidio, Agostino, Viero, Papaserio, Cisco, Furlan. All.: Guidi.
Arbitro: Gemelli di Messina, 6.
Note: ammoniti La Rosa, Udoh, Pisano; recupero 3’ nel st.
foto Teramo Calcio