I giallorossi però devono recriminare sui 20 minuti di black out di inizio ripresa che hanno permesso agli ospiti di portarsi in vantaggio, ribaltando il gol del Real che con Torelli aveva aperto le danze di un match che alla fine risulterà gradevole. E nel finale, in pieno recupero, un calcio di rigore apparso tutt’altro che dubbio ai danni di Tozzi Borsoi.
Il pari tuttavia è il risultato più giusto. Perché racconta di una partita non priva di emozioni, che ha regalato 4 reti, un palo, una traversa sempre per i padroni di casa, e almeno altre 4 occasioni, due per parte. Giusta la spartizione della posta, ma quel rigore non concesso alla formazione di Nico Stallone grida vendetta.
Al Fadini non c’è stato il pubblico delle grandi occasioni per via dell’infrasettimanale. Ma i presenti si sono fatti sentire e si sono divertiti. Herrera, punta di diamante dei rossoblù, crea subito qualche grattacapo alla difesa giuliese.
Ma il Real, nonostante qualche elemento acciaccato portato comunque in panchina, tiene alto il baricentro aggredendo i marchigiani nella metacampo avversaria. All’11’ un errato disimpegno della linea difensiva ospite mette Torelli, recuperato all’ultimo momento, nella condizione di rubare palla e di andare al tiro. Palla imprendibile per Chiodini e 1-0 Giulianova.
La formazione di Senigagliesi non riesce a trovare gli spazi giusti, anche se Perfetti in mezzo al campo nel ruolo di metronomo riesce comunque a dettare i tempi degli inserimenti. Marfella in azione di contropiede spaventa Shiba. Al 27’ botta e risposta tra le due squadre: Di Paolo viene fermato dal palo complice anche un tocco dell’estremo ospite, e sul capovolgimento di fronte, Keddira spara alto.
Cala l’intensità del Giulianova e la Sangiustese si affaccia nuovamente in zona Shiba con Pezzotti e con Herrera che nell’unico minuto di recupero del primo tempo si divora il gol dell’1-1. Seconda frazione di gioco che si apre subito con una sassata di Torelli che non passa distante dai legni. Il Giulianova da questo momento in poi si spegne. Mister Stallone gioca la carta Balducci per Palladini e Tozzi Borsoi, recuperato a sorpresa da una tendinite, al posto di capitan Del Grosso. Manca però la spinta a centrocampo, dove la Sangiustese domina.
Il rigore per gli ospiti è un regalo della difesa del Giulianova. E dal dischetto Herrera non sbaglia, nonostante Shiba intuisca. E’ il minuto 21. E al 26’ arriva il sorpasso. Pluchino dall’out di sinistra si accentra, viene colpevolmente lasciato libero di tirare. Nessuno lo ferma, anche con le maniere ruvide. Sangiustese avanti 2-1. Sembra un film già visto, come contro il Matelica.
E’ il momento di Frulla. Dentro anche Mangiacasale, non al meglio della condizione. Cambia l’inerzia della partita perché il Giulianova torna a premere e a schiacciare la Sangiustese. Di Paolo ci riprova con una bella girata. Tozzi Borsoi fa salire la squadra e tiene in apprensione i centrali della difesa ospite.
Chiodini compie un mezzo miracolo, dall’altra parte Shiba neutralizza un contropiede di Laringe che avrebbe chiuso i conti della gara. Ultimi minuti elettrizzanti. Frulla manda il pallone sulla traversa con Chiodini battuto. E un attimo dopo è ancora Shiba a tenere a galla i suoi. Il gol del 2-2 arriva al minuto 41.
Mangiacasale pennella uno splendido pallone in area per l’inserimento di Di Paolo che spedisce in fondo al sacco. Nell’ultimo minuto di recupero l’episodio del calcio di rigore non concesso ai locali. Ma va bene così. Il Real Giulianova ha dimostrato tanto carattere. Deve però fare ammenda sui quei 20 minuti di totale amnesia.