Jannik Sinner è sempre più vicino a diventare il numero uno del ranking ATP: ecco la data del possibile sorpasso su Djokovic.
La scalata verso il numero uno al mondo continua. L’inarrestabile Jannik Sinner ha cominciato la stagione inanellando un successo dietro l’altro e da questa settimana, in anticipo rispetto alle aspettative di buona parte dei tifosi, è diventato il nuovo numero 3 al mondo. Un risultato storico, ma che a questo punto non può bastare. Perché adesso Sinner può davvero puntare la posizione numero uno del ranking. Lo dicono i numeri, e in queste ore è anche spuntata la data del potenziale sorpasso ai danni di Djokovic.
Dodici sono le vittorie stagionali, su dodici match disputati. Due i titoli portati a casa, il suo primo Slam, gli Australian Open, e un prestigioso ATP 500 come quello di Rotterdam. Più di così a Jannik non si poteva chiedere. Aveva terminato in crescendo, da potenziale fenomeno, il 2023, e ha cominciato questo 2024 da fenomeno vero.
Ma con numeri del genere e soprattutto prestazioni di questo tipo, per quale motivo dovrebbe accontentarsi di guadagnare un solo posto in classifica? A questo punto è inevitabile per Sinner mettere innanzitutto nel mirino la seconda piazza, attualmente occupata da un Alcaraz in discrete condizioni, ma ancora lontano dal giocatore fenomenale dello scorso anno. Per poi puntare il l’obiettivo dritto su Djokovic, che al contrario ha cominciato l’anno con poche apparizioni e non particolarmente brillanti.
Dopo la vittoria a Rotterdam, Jannik Sinner si è portato nel ranking al terzo posto, a quota 8270 punti. I due giocatori che lo precedono al momento sono ancora lontani: Alcaraz è a quota 9105, Djokovic addirittura a 9855 punti. Un divario che al momento sembra incolmabile. Ma è solo un’impressione. Già il mese di marzo potrebbe cambiare tutto, o quasi.
Mai come quest’anno il Sunshine Double potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti della classifica ATP. Nei Masters 1000 di Miami e Indian Wells Jannik dovrà difendere un bottino di 960 punti, frutto della finale conquistata in Florida e della semifinale californiana. Tanti, ma non troppi, considerando invece che Carlitos dovrà difenderne ben 1660. Per Djokovic, invece, tutto ciò che verrà sarà guadagnato, non avendo l’anno scorso disputato i due 1000 americani di marzo.
Potenzialmente, quindi, a marzo Jannik potrebbe guadagnare ulteriore terreno su Alcaraz ma perderne da Nole. E questa sembrerebbe una notizia non proprio confortante. Ma sarebbe solo un allontanamento momentaneo, in vista della stagione sul rosso che invece lo scorso anno ha visto Sinner protagonista di tante sconfitte e pochi successi.
Negli appuntamenti di aprile e maggio l’azzurro dovrà difendere infatti solo 585 punti. Una miseria rispetto ai 2265 di Alcaraz e ai 2135 di Djokovic. Dovesse riuscire a mantenere dunque la costanza di questo periodo anche su una superficie, la terra rossa, su cui lo scorso anno ha faticato molto, a fine maggio Jannik si ritroverebbe probabilmente al secondo posto e a ridosso del fuoriclasse serbo, pronto all’assalto decisivo nella stagione sull’erba.
Anche in questa breve parentesi stagionale Sinner dovrà infatti difendere meno punti, 855 contro i 2500 di Alcaraz e i 1200 di Nole. Se tutto andrà secondo i piani e Jannik continuerà a giocare a collezionare vittorie su vittorie, si può ipotizzare che entro la metà di luglio possa salire anche al primo posto nel ranking ATP.
Una previsione ottimistica e basata, finora, su troppe ipotesi. Già i risultati di Nole a marzo potrebbero ad esempio far saltare tutti i programmi, in caso di doppio successo. Ma mai come in questo momento per i tifosi di Sinner sognare è davvero lecito.