Inter-Barcellona, e se finisse ai rigori? Chi tirerà dal dischetto

In Inter-Barcellona potrebbe esserci un epilogo dagli undici metri per stabilire chi andrà in finale di Champions League 2025. E chi potrebbe essere scelto da Simone Inzaghi e da Hans Flick per calciare?

Inter-Barcellona è il ritorno della semifinale di Champions League, che spiana la strada alla finalissima della Allianz Arena del 31 maggio prossimo. A Monaco di Baviera ci andrà anche una tra Arsenal e Paris-Saint Germain, e qualunque delle due sarà un avversario forte. Ma l’impressione è tanto i Gunners quanto i francesi lo siano meno del Manchester United, che proprio l’Inter aveva affrontato nella finale del 2023. Per i nerazzurri si tratta più che mai di una partita da dentro o fuori.

Allenamento giocatori dell'Inter
Inter-Barcellona, e se finisse ai rigori? Chi tirerà dal dischetto – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Infatti Inter-Barcellona è il viatico verso la finale e verso la possibile conquista di un titolo. Il campionato non è compromesso, ma quasi. Il Napoli è meritatamente in testa: ha occupato la vetta della classifica di Serie A per un numero maggiore di giornate, ha la migliore difesa d’Europa, considerando i cinque più importanti campionati del Vecchio Continente. E ha saputo restare in scia agli uomini di Simone Inzaghi quando si è ritrovato sotto, ottenendo 30 punti negli scontri diretti con le altre big. Dieci in più rispetto all’Inter.

Inter-Barcellona, la Champions prima del campionato per i nerazzurri

Lautaro Martinez e compagni si sono lasciati la Coppa Italia per strada: il traguardo ad ora più fattibile sembra essere proprio la Champions League. Due partite contro le tre restanti in campionato rendono la Coppa dalle grandi orecchie statisticamente più propizia. Il rischio però di restare a “zero tituli” dopo che si era favoleggiato fin troppo di triplete è alto. Ed allora a questo devono pensare gli interisti, dai giocatori fino all’ultimo dei tifosi. C’è il fattore campo favorevole, e c’è la buona prestazione dell’andata.

Lautaro Martinez con palla da calcio
Inter-Barcellona, la Champions prima del campionato per i nerazzurri – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Solo che Inter-Barcellona di stasera è una gara che proprio non si può sbagliare. Si deve vincere, o al massimo pareggiare per novanta minuti, e poi per altri trenta, per arrivare nel caso ai calci di rigore e giocarsi il tutto per tutto dal dischetto. Ma l’anno scorso proprio i tiri dagli undici metri, e proprio contro una spagnola, erano costati molto caro all’Inter.

Fu l’Atletico Madrid ad estromettere la Beneamata agli ottavi di finale. Ora c’è da giurare che i nerazzurri si faranno trovare più pronti. Di tiratori eccellenti non ne mancano, sia tra i titolari che tra le riserve. Nel caso in cui dovesse andare proprio così, chi sarà a calciare i tiri dal dischetto che metteranno eventualmente in palio il pass in direzione Monaco di Baviera per la finale?

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I possibili rigoristi

Tra le fila del Barcellona è una vera e propria gara a chi potrà ben figurare in una eventuale lotteria ai rigori. Dal fenomeno Lamine Yamal a Raphinha, passando per i vari Dani Olmo, Ferran Torres, Pedri, Inigo Martinez, Fermin Lopez, Gavi, De Jong. Ed i blaugrana hanno recuperato pure Robert Lewandowski. L’esperto centravanti polacco ha segnato diverse volte in carriera su rigore.

Barcellona-Inter
I possibili rigoristi – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Nell’Inter invece sa farsi valere anzitutto Hakan Calhanoglu, che solo contro il Napoli ha fallito dagli undici metri da quando è un calciatore dell’Inter. Avvenne nello scorso novembre nello scontro diretto pareggiato per 1-1 al Meazza. Ma anche Dimarco, con il suo sinistro potente, può essere un’arma da sfruttare. E Lautaro Martinez ovviamente, nonostante qualche errore in carriera il capitano nerazzurro lo abbia commesso.

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Altri nomi in ordine sparso, tra titolari e riserve, sui quali Simone Inzaghi sa di poter contare sono quelli di Acerbi, Carlos Augusto, Darmian, dei due attaccanti di riserva, Arnautovic e Taremi, di Asslani (a segno dal dischetto contro il Verona per l’1-0 decisivo), Dumfries, Zalewski e Zielinski, che di gol ne ha fatti dal dischetto. Del polacco si ricorda la doppietta alla Juve dello scorso autunno, con due tiri a bersaglio dagli undici metri. Ed anche Barella può dire la sua, sopperendo eventuali carenze tecniche con il suo carisma.

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