E il trainer biancazzurro parla anche dopo lo stop dettato dal focolaio covid scoppiato proprio in casa Pescara.
“Sono stato alcuni giorni con la febbre altissima, a Brescia avevo ancora la temperatura alta. Nulla di preoccupante, mi sono ripreso qualche giorno dopo”, ha spiegato il tecnico, che domani è atteso da una lunga serie di defezioni in squadra: in forse Dessena, Bocchetti, Maistro e Galano, con la possibilità di giocare i play quasi azzerata dalla situazione dell’Ascoli (quintultimo, a più di 4 punti dalla quartultima), domani il Delfino deve puntare obbligatoriamente ai 3 punti.
“Abbiamo difficoltà su difficoltà, l’Entella ha cambiato allenatore e non darà riferimenti. Ma noi dobbiamo giocare da Pescara, con cuore, testa e gambe per andarci a prendere l’obiettivo”, ha detto Grassadonia, preoccupato anche dalle ripercussioni dello stop e del caos-covid.
Restano 5 gare in pochi giorni, praticamente 5 finali, ma la Asl non ha ancora dato l’ok per allenarsi normalmente: “Ma non dobbiamo cercare alibi, dobbiamo solo ed esclusivamente pensare a vincere domani. Abbiamo anche tanti giovani di qualità che si sono aggregati a noi, se dovessimo averne bisogno saranno pronti. Al di là del modulo e dei giocatori, chiunque scenderà in campo sa che domani è una partita troppo importante”.