Murilo stringe i denti eroicamente ed è tra i dodici nonostante l’infortunio. Marin rinuncia a Mello, squalificato, ma ripropone Borja Blanco, out lunedì scorso per affaticamento muscolare. Ad aprire i giochi è il gol del “pescarese” Bordignon: frustata dalla distanza dopo una grande parata di Miarelli su Jonas. I Lupi sono comunque vivi e la partita è assolutamente in equilibrio. Lo certifica il pari voluto e firmato dallo spagnolo Jesulito dopo 6’14’’. Il gol dei veneti fa cambiare il vento per qualche minuto. Mammarella deve ricacciare qualche pallone velenoso, fino al time out di metà tempo, chiamato da Marin per dare direttive ai suoi e sfruttato da Pérez per effettuare ritocchi al quintetto. Il finale è di nuovo favorevole alla squadra ospite, che sembra più lucida nella gestione della palla e va vicinissima al raddoppio con Rafinha che non aggancia la palla sulla linea di porta per il tap in, prima della sirena.
La ripresa si apre ancora nel segno dei veneti, due volte vicini al bis con Rafinha (fuori di poco su Mammarella in uscita) e Taborda (palo esterno). Al 3’, poi, Mammarella è pazzesco sulla botta ravvicinata di Taborda. L’argentino, con Rafinha, hanno una marcia in più e spesso mandano in tilt la macchina di Pérez. Dopo 8’32’’ riescono a sfondare e ribaltare la partita. Lo fa proprio Taborda chiudendo un’azione insistita della squadra di Marin.
La partita s’infiamma perché resta un quarto di gara per pareggiare e tornare in corsa. Ma i segnali sembrano cupi per l’Acqua e Sapone: all’11’’ Calderolli e Jonas non finalizzano un due contro il portiere con il pubblico già in piedi per esultare. Ricominciano a premere forte i ragazzi di Pérez, ma manca lucidità. Lima spreca l’assist di Bocao da buona posizione. I Lupi rinculano davanti a Miarelli e commettono il quinto fallo con altri 8’ da giocare. Il calo dei veneti è lampante e i nerazzurri alzano il ritmo. Arriva il pari di Lima, che devia un tiro di De Oliveira, e il Pala Giovanni Paolo II scatta in piedi in un boato assordante. A 4’ dalla fine si gioca solo nella porta di Miarelli, che si salva sulla volèe di De Oliveira che si stampa sulla parte bassa della traversa e torna in campo.
Pérez capisce che è il momento di dare l’ultima spinta e chiama il time out a 3’59’’ dalla sirena. Ma non gioca con il portiere di movimento per non forzare. E alla fine si ritrova ad osservare lo spettacolo più incredibile di tutti: una punizione di Borja s’infila tra le gambe dei nerazzurri e beffa anche Mammarella a 45’’ dalla sirena, A 3’ dalla sirena il destro di Lima sbatte sui tabelloni. Vince la Luparense. Lo scudetto si assegnerà a Bassano del Grappa lunedì prossimo.
Delusione atroce per i tantissimi tifosi che riempivano il palazzetto di Pescara e che alla fine hanno comunque applaudito per il bellissimo spettacolo. Ora si torna a Bassano del Grappa l’11 giugno, per gara5. L’ultimo atto della serie.
ACQUAESAPONE UNIGROSS: Mammarella, Lima, Bordignon, Murilo, Calderolli, Lukaian, De Oliveira, Bocao, Bertoni, Coco Wellington, Jonas, Mambella. All. Pérez.
LUPARENSE: Miarelli, Borja Blanco, Tobe, Duric, Honorio, Lara, Jesulito, Rafinha, Taborda, Jefferson, Leofreddi, Pavanetto. All. Marin.
ARBITRI: Malfer di Rovereto, Manzione di Salerno, Beneduce di Nola, crono Tupone di Lanciano.
MARCATORI: nel p.t. 13’’ Bordignon (A), 6’14’’ Jesulito (L), ; nel s.t. 8’32’’ Taborda (L), 13’45’’ Lima (L), 19’15’’ Borja Blanco (L).
NOTE: spettatori 1600 circa; espulsi; ammoniti De Oliveira (A), Lara (L), Rafinha (L), Calderolli (A), .