Chieti. Conquistato il three-peat nelle gare con Catanzaro, Giulianova e Teramo, l’Europa Ovini Chieti torna oggi sul parquet per preparare la delicata sfida di domenica contro la capolista San Severo. La squadra di coach Coen è intenzionata ad allungare la striscia provando a fermare la fin qui imbattuta corazzata pugliese. Ma il nostro Ousmane Gueye, che ha vestito la canotta giallonera nel 2012/13, attende con fiducia il big match della 14ma giornata credendo nella vittoria
Ous domenica abbiamo ottenuto un successo importante dopo 45 minuti di grande grinta, al termine di una partita in cui, con le percentuali bassissime, la difesa è risultata decisiva per la vittoria: qual è il tuo giudizio sulla gara?
“Si sa che in un derby complicato vince chi commette meno errori e credo che noi siamo stati più lucidi nei momenti decisivi, sbagliando di meno dei nostri avversari. Questo, però, non nasconde il fatto che non siamo riusciti ad imporci ed a controllare con più calma il ritmo della partita. In generale posso dire di aver visto una gara nervosa e molto sentita da entrambe le parti, sia da parte di Teramo che voleva vincere in casa prima di Natale sia da quella di Chieti che stava cercando di allungare la striscia di vittorie per rimettersi in carreggiata. Siamo stati bravi a gestire tutti questi fattori emotivi che, di sicuro, hanno inciso sulle percentuali realizzative molto basse, nonostante avessimo preso spesso tiri buoni. Abbiamo compensato, pertanto, in difesa anche se a volte manchiamo ancora di cattiveria nello strappare un rimbalzo o nello stare addosso ad un avversario. La nostra fase difensiva sta venendo pian piano fuori, è molto più concreta del passato ma non è ancora emersa del tutto, per cui ci sono ampi margini di miglioramento”.
A proposito di tiri ben presi, In un momento in cui le triple non entravano, tu ne hai messe un paio di fila nell’ultimo quarto, giocate preziose per rimettere in carreggiata l’Europa Ovini. Sei soddisfatto della tua gara?
“Non ho avuto delle buone percentuali, poi ho messo quelle due triple consecutive perché siamo entrati di più in ritmo e, di conseguenza, i tiri sono iniziati ad entrare. Tutto dipende dall’inerzia della gara perché ci sono dei momenti durante i quali perdiamo questo ritmo e proviamo tiri non buoni: ad esempio io o Poppy siamo soliti prenderci tiri da fuori ma, senza ritmo, abbiamo avuto percentuali scarse. Per questo non sono soddisfatto della mia prova in quanto pensavo di fare molto di più, specie nell’overtime in cui volevo ammazzare del tutto la gara ma Teramo è sempre rimasta lì. Loro non hanno mai mollato, per cui gli faccio i complimenti. La vittoria ci ha fatto piacere ma non ci ha soddisfatti per la difficoltà con il quale l’abbiamo conquistata”.
Soffermiamoci un attimo sulle cose che non sono andate: nonostante buoni tiri, il canestro non ci é stato sempre amico ma una lacuna evidente l’abbiamo registrata ai liberi. A parte questo pensi che altro sia girato male?
“Nonostante tutto, abbiamo fatto una gara di personalità perché vincere al PalaScapriano con queste medie non è scontato. La difficoltà nel tiro perimetrale e alcuni errori dalla lunetta hanno fatto sì che non siamo riusciti a chiudere il break decisivo, trascinando la gara fino al supplementare”.
Adesso c’è la sfida delicata con la tua ex Cestistica San Severo alla quale Chieti arriva con tre successi alle spalle di fila. Cosa ti aspetti dal match al PalaTricalle?
“Domenica arriva la Cestistica e sarà una partita importante per noi perché giochiamo in casa e perché vogliamo rimettersi in corsa per le zone alte della classifica, sentendoci “depredati” di qualche punto che abbiamo perso lungo la strada. Sono convinto che il pubblico assisterà ad una gara bellissima e viva, per cui invito tutta la città a rispondere al nostro invito riempiendo il PalaTricalle. Se giochiamo con responsabilità e maturità, credo che possiamo portare a casa la vittoria!”.