Chieti. Continua il momento felice per l’Europa Ovini Chieti che, dopo aver regolato Corato (72-56), è chiamata a due trasferte consecutive che la diranno lunga sulla classifica. Domenica torneremo al Palasport di Via Ungheria a Porto Sant’Elpidio per sfidare la Luciana Mosconi Ancona, costretta ad essere lontana dal proprio impianto per l’emergenza di un ordigno bellico da disinnescare e con il PalaRossini adibito ad accogliere i cittadini. Brucia ancora la sconfitta nella gara d’andata come ricorda il nostro “Ingegnere” Gianluca Di Carmine, pronto a vendere cara la pelle per agguantare un altro successo che ci permetterebbe di distanziare proprio i dorici in chiave playoff.
Gianluca domenica è arrivato il primo successo casalingo del 2019 con Corato, il quinto nelle ultime sei gare. Che impressioni hai avuto sul percorso di crescita del gruppo?
“E’ innegabile che in queste ultime sei partite il cambiamento più grande abbia riguardato la fase difensiva perché subire pochi punti, abbassando progressivamente la media punti degli avversari, ci permette di giocarci le gare anche in giornate in cui la palla non vuole entrare com’è successo a Teramo. Per cui l’attenzione difensiva deve essere imprescindibile per provare a vincere ogni singola partita. Invece offensivamente credo che abbiamo ampi margini di miglioramento e su questo continuiamo a lavorare”.
Nel primo tempo le percentuali da tre ci hanno aiutato molto, permettendoci di arrivare all’intervallo in stabile controllo. Poi nella ripresa si sono dimostrate decisive le prove a rimbalzo e sotto canestro tua e di Ponziani…
“Anche domenica, al di là dei punti singoli, è stato indispensabile il contributo di tutti. Sicuramente Ponziani è un lungo dominante e determinante per il campionato, deve esserne consapevole e gradualmente sta dimostrando di acquisire sempre più sicurezza. È importante che lui ci dia continuità per le prossime partite. Ritengo che le percentuali siano un discorso parziale perché, se è vero che avere buone percentuali ci abbia permesso di costruirci un discreto vantaggio nel primo tempo, è altrettanto vero che in questo momento ci stanno mancando punti semplici in contropiedi ed il cercarci di più in attacco. Per questo motivo, non appena aggiungeremo queste cose al nostro bagaglio offensivo, sono certo che ci toglieremo tante soddisfazioni con squadre anche più competitive, a partire già dalle due prossime trasferte con Ancona e Pescara”.
Come hai preannunciato ci attendono due trasferte, partendo dalla gara di Ancona che dobbiamo sicuramente vendicare. Sensazioni sulla partita?
“Senza ombra di dubbio abbiamo il dente avvelenato perché all’andata abbiamo regalato di fatto una partita che, se la rigiochi cento volte, la vinci novantanove, il che mi fa ancora innervosire solo al ricordo. Ancona è una squadra competitiva con diversi giocatori di categoria, il proprio punto di riferimento offensivo è Simone Centanni. Noi dobbiamo fare il nostro ripartendo dall’atteggiamento difensivo e costruire su quello la possibilità di giocarci la partita fino in fondo e di portarla a casa”.
Le ultime partite hanno tracciato una linea netta tra le pretendenti ai playoff e quelle per la salvezza. Alla luce dei risultati teatini, come consideri la classifica?
“La classifica è di sicuro in divenire. Proprio perché molte squadre hanno la possibilità di entrare ai playoff, ci sono molti scontri diretti e quello di domenica prossima con Ancona lo è a tutti gli effetti in quanto vincere significherebbe distanziarla e ribaltare o, al peggio, pareggiare la differenza canestri. È una vittoria che in questo momento varrebbe tanto. È altrettanto vero che la lotta per la salvezza diretta è ristretta a poche squadre. Credo che, tolte San Severo e Pescara che al momento appare abbastanza non raggiungibile, noi ce la giochiamo con tutte per poter arrivare più in alto possibile”.