Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Rennova Teramo che dopo la sconfitta subita mercoledì scorso a Rieti cede il passo anche ai Tigers Cesena, usciti vincitori 61-66 dal match giocato ieri al PalaScapriano.
Una gara fisica (dopo 7 minuti di gioco si era ancora sul 7 pari), dominata dalla presenza in area delle due difese, che i romagnoli sono stati bravi a portare dalla loro parte distribuendo su più giocatori il peso delle responsabilità offensive e vincendo la battaglia a rimbalzo. Caratteristiche che nel terzo periodo hanno dato il la ad un parziale concretizzatosi all’inizio del quarto periodo con 14 punti di vantaggio ai Tigers (40-54, 30’). In quel momento è arrivata la reazione dei biancorossi, trascinati dai canestri di Riccardo Bottioni e dalla ritrovata capacità difensiva di contenere la squadra di coach Tassinari. 5 minuti di fuoco “biancorosso” che sono valsi il sorpasso (57-56, 35’). E’ mancata però in quel momento alla Teramo a Spicchi la capacità di concretizzare una volta per tutte e mettersi Cesena definitivamente alle spalle.
Le giocate vincenti nelle fasi decisive della gara le hanno così fatte gli avversari (in particolar modo i rimbalzi di Nwokoye e i canestri di Anumba e Gallizzi), che tornano in Romagna con rinnovata consapevolezza di poter continuare a lottare per un posto nei playoff. Dal canto suo la TaSp guarda ora una classifica pur sempre in linea con l’obiettivo della salvezza da raggiungere quanto prima ma dall’ultima partita esce al tempo stesso ridimensionata nelle ambizioni di post season. Non resta così ai teramani di considerare il prossimo match, il derby contro Roseto, in programma domenica 19 dicembre (ore 18) al PalaScapriano, come una ghiotta occasione per sovvertire il pronostico e provare a fare il pieno nel serbatoio d’entusiasmo.
Nel post gara questo è stato il commento dell’allenatore della Rennova Teramo, Giorgio Salvemini: “Al termine di un match del genere non c’è molto da analizzare. Dobbiamo prenderci le responsabilità di aver fatto una bruttissima partita in casa, di non essere stati in grado di giocare una gara dura e solida. In alcuni momenti siamo stati distratti ma mi prendo io la responsabilità perché se la squadra gioca in questo modo in casa contro una formazione che prima della palla a due aveva i nostri stessi punti in classifica è giusto che sia l’allenatore a farlo. Una prova del genere non può che essere presa e portata a casa con la testa bassa. Ogni riflessione in questo momento sulla partita ha un senso sbagliato. Va quindi chiesto scusa ai tifosi e alla società, e mi dispiace che ultimamente lo stiamo facendo un po’ troppo spesso. Ora devo e dobbiamo fare mea culpa e provare a risollevarci tornando a lavorare forte in palestra”.
Rennova Teramo: Riccardo Bottioni 17 (6/9, 0/3, 3 ass), Marco Cucco 11 (1/2, 3/7), Emidio Di Donato 10 (3/4, 1/4, 11 r), Nicolò Bertocco 9 (3/10, 1/3), Riccardo Antonelli 6 (2/7, 0/0), Alessandro Bonci 4 (1/3, 0/1), Michel Guilavogui 2 (1/1, 0/0), Alberto Triassi 2 (0/0, 0/2), Nikola Ticic ne, Luca Ragonici ne, Andrea Di Giorgio ne, Alessandro Di Febo ne. Tiri da due 17/40, tiri da tre 5/20, tiri liberi 12/16, rimbalzi 28 (6 off + 22 dif), assist 8. All Giorgio Salvemini. Ass. all. Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
Tigers Cesena: Fabio Bugatti 18 (7/9, 0/3), Simon Anumba 15 (3/7, 3/6), Obinna Nwokoye 12 (4/7, 0/0, 6 r), Ezio Gallizzi 8 (1/7, 2/5), Salvatore Genovese 7 (2/4, 1/3), Gioele Moretti 3 (1/3, 0/0, 6 as), Antonio Brighi 3 (0/0, 1/1), Giulio Mascherpa 0 (0/1, 0/1), Rene’ Maurice Ndour 0 (0/1, 0/0), Vladan Arnaut ne. Tiri da due 18/39, tiri da tre 7/19, tiri liberi 9/10, rimbalzi 38 (8 off + 30 dif), assist 13. All. Davide Tassinari.
parziali: 15-14, 29-32, 40-52, 61-66